lunedì 31 dicembre 2007

Tanto per chiudere in bellezza quest'anno di merda e monnezza.

domenica 30 dicembre 2007

Proposta indecente: abbattere le mura per far posto alla gente.

Sguardo sul cortile.

mercoledì 19 dicembre 2007

Dopo il Convegno serve l'Impegno.

Mercoledì 19 Dicembre 2007, Il Messaggero

Al convegno sul futuro della città il noto urbanista invita ad agire su due livelli: ricorsi amministrativi e forum. Cervellati: «Bloccate lo scempio»
«Riconosco come mio nemmeno il dieci per cento dell’attuale Piano regolatore»

di OSVALDO SCATASSI

domenica 16 dicembre 2007

Daccordo: per un'Estetica della Politica.

Il Messaggero
Domenica 16 Dicembre 2007


FANO - Bellezza e vivibilità sono due parole che, secondo il supercomitato, non appartengono al piano Prg adottato dalla maggioranza. La 'Difesa della bellezza e della vivibilità' è invece il compito assegnato all'assemblea di martedì 18, alle 17 nell'ex chiesa del Suffragio. Si intitola: 'Il futuro della città - Dal Prg Cervellati al Prg Aguzzi/Falcioni'. Il primo relatore è appunto Pierluigi Cervellati, l'urbanista di fama internazionale che ha impostato il Prg della giunta Carnaroli, poi revocato dal centrodestra. "Cervellati ha competenze in sintonia con i nostri piani", afferma Luciano Polverari, tra gli esponenti del supercomitato e coordinatore dell'assemblea. "L'incontro di martedì - prosegue - è sostenuta da un gruppo eterogeneo di forze, cioè partiti, associazioni e comitati. Le idee non sempre coincidono, ma in questo caso c'è un comune denominatore: la qualità della vita da tutelare, la difesa dell'ambiente, le risorse del territorio da valorizzare e non da devastare, come invece farà il Prg Aguzzi-Falcioni".Bellezza e vivibilità contro un piano "brutto, deleterio e non condiviso". Brutto come una cosa "senza anima, senza un principio ispiratore", se non riempire "tutti gli angoli di verde nell'area urbana". Deleterio come "un blob di cemento". Non condiviso, e "lo dimostra la scelta di insistere sulla strada ammazza-parco al campo d'aviazione". "Hanno detto no - prosegue Polverari - le assemblee nei quartieri interessati e due circoscrizioni. Se n'era convinto anche l'assessore Mauro Falcioni, che aveva eliminato la previsione dal Prg. Eppure la stessa previsione della strada è stata reinserita con un emendamento dal consigliere Oscardo Ferri, lo stesso di altre questioni anomale". Un Prg "autarchico perché, disse una volta il sindaco, la gente di fuori non conosce i problemi della città". Un Prg "blindato", aggiunge Carlo De Marchi, di Bene Comune, perché "un'accorta regia" ha fatto in modo "di recuperare in seconda battuta tutte le questioni in sospeso o i terreni edificabili rimasti per strada a causa di fratture nella maggioranza, mentre è stato rifiutato qualsiasi argine al libero gioco del cemento". Per immaginare 'Il futuro della città' è però necessario conoscere passato e presente. L'attuale Prg sarà analizzato in ogni suo aspetto, dalla nascita alle recenti aggiunte di mattoni, tante che hanno finito per "intasare anche gli uffici dell'Urbanistica".
O.S.

Un letto in più per l'estate 2008.

mercoledì 12 dicembre 2007

La sfiga non abbandona il Teatro della Fortuna.

FANO - "Cultura nella bufera: il comitato Bartolagi chiede di cambiare il rapporto tra Fondazione Teatro (Ft) e Amministrazione. Più garanzie per l'ente locale (e quindi per il contribuente), che assicura i "quattro quinti delle risorse" utilizzate da Ft. L'associazione vuole evitare il rischio che "la gestione del teatro assuma i caratteri di 'un mondo a parte', autocrate, indifferente alle regole stabilite in modo democratico". La deriva di un centro di potere a sé stante è stata ipotizzata, è bene ricordarlo, da Claudio Giardini, direttore amministrativo dimissionario della stessa Ft, a conclusione dei tanti disaccordi con il sovrintendente Simone Brunetti. Il portavoce del comitato, Luciano Polverari, è contrario "all'ipotesi di avvicendare un funzionario che sta interpretando il proprio ruolo in modo corretto". Si riferisce, quindi, a Giardini. Esprime inoltre "perplessità sulla gestione dell'intera vicenda", cui la città e gran parte delle sue istituzioni assistono con apparente distacco. Tace il sindaco , "dopo un goffo tentativo di ridurre tutto a uno scontro caratteriale" tra Brunetti e Giardini. Il Consiglio dell'ente "fa il pesce in barile", se si esclude "la lodevole eccezione di Samuele Giombi". Inoltre è "deplorevole la totale assenza dei consiglieri comunali", mentre "la consulta culturale non si capisce che cosa ci stia a fare"."
O.S.

Mercoledì 12 Dicembre 2007

venerdì 7 dicembre 2007

Aggiornamento con suggerimento.

Non è per niente bello trovare sull'uscio merda d'uccello. Se poi fosse sabotaggio comunista, meglio sarebbe sparargli a vista. Tanto per far basta. Noo?

Rientro in linea.

Superati i disguidi tecnici, ritorniamo in liea. A più tardi.

domenica 25 novembre 2007

Coordinamento Comitati (tirati in ballo).



Siete tutti invitati all' "ECO-BALLO", che si terrà alla discoteca Tris di Schieppe di Orciano giovedi 29.11.2007 dalle ore 21,15. Il Coordinamento dei comitati, con questa iniziativa, vuole controbattere con un momento di festa - ove naturalmente è riservato spazio all'approfondimento e all'aggiornamento sulla vicenda dell'inceneritore di biomasse proposto a Schieppe di Orciano- le assurde posizioni espresse dall'assessore regionale all'ambiente Marco Amagliani nella seduta del Consiglio Regionale del 23 ottobre u.s. L'assessore, nonostante la contrarietà dei cittadini, dei Comuni, della Provincia di Pesaro e Urbino, dello stesso Consiglio Regionale, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza di Ancona, dell'Avvocatura dello Stato, e apparentemente incurante dell'ordinanza del
Consiglio di Stato del 9.10.2007, ha avuto la presunzione di sostenere che la ragione sta tutta dalla parte sua e dei suoi "tecnici"! E che comunque l'impianto di farà, anche contro la volontà del territorio. L'irresponsabilità politica del sig. Amagliani, anche alla luce delle circostanze inerenti il gasdotto appenninico, la vicenda dell'azienda cromatura e trattamento metalli di Acqualagna, la questione ex-Agroter, rischia di aprire uno scontro profondo fra il territorio della Provincia di Pesaro e Urbino e la Regione Marche.Siamo stanchi di essere trattati come una "colonia" per gli esperimenti dell'assessorato all'ambiente della Regione Marche. All'iniziativa di giovedì sono pervenute le adesioni dei Sindaci di Barchi, Orciano di Pesaro, Serrungarina, Montemaggiore al Metauro, Saltara, Isola del Piano, Fano, Piagge,della Comunità montana del Metauro, dei comitati cittadini "No tubo" di Apecchio, "Bellaria" di Acqualagna, "Ridateci la vita" di Carrara di Fano, "Valcesano" di Fratte Rosa, dei meetup di Beppe Grillo di Ancona, Perugia, Senigallia e Rimini, di esponenti politici de "La tua Fano" e di "Ambiente, innovazione e rinnovamento" (Componente del Partito Democratico). Altre adesioni sono state preannunciate, ed il Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Sen. Palmiro Ucchielli, ha anticipato la sua presenza. Contro l'inceneritore di biomasse e per una diversa politica dell'energia, rinnoviamo a tutti l'invito a partecipare all'iniziativa, giovedì 29.11.2007, presso la discoteca Tris di Schieppe di Orciano, con i Rari Ramarri Rurali. Cogliamo l'occasione per ringraziare coloro che hanno spedito e.mail (123) di solidarietà con Alfredo ed Adriano in occasione della prima udienza tenutasi a Fano giovedì 22 scorso riguardo il preteso "onore infranto" della
ditta progettatrice dell'inceneritore di biomasse, Waferzoo srl. Siamo stati presenti di fronte al Tribunale con lo striscione "e adesso denunciateci tutti". Il giudice ha deciso che fissarà una data per la prossima udienza dopo aver preso visione delle memorie presentate.

Coordinamento dei Comitati di difesa delle valli del Metauro, Cesano e
Candigliano.

http://www.comitatinrete.it
http://www.schieppe-verde.it

Se non ti va la piadina, l'alternativa è vicina.

Ma se preferisci la porchetta, vai giù all'angolo, ti aspetta.

Evasori, a rapporto! La rivolta vi dà torto.

venerdì 23 novembre 2007

Gratta e vinci!

Coordinamento Comitati (continua).

Una delegazione del Coordinamento dei comitati per la difesa delle valli del
Metauro, Cesano e Candigliano ha volantinato ed esposto striscioni (vedi
foto) stamattina a Fano di fronte al Tribunale in solidarietà con Alfredo
Sadori ed Adriano Mei. Ora spetta al giudice decidere se dei cittadini
possono essere puniti per non aver parlato secondo i crismi della propaganda
pubblicitaria di una ditta o se nel nostro Paese va ancora salvaguardato il
diritto all'autodifesa civile, al dubbio, all'informazione.
Non ci faremo intimidire, la battaglia per l'aria e l'energia veramente
pulite continua.

"E adesso denunciate tutti": la lista completa di coloro che hanno aderito
via e.mail sarà pubblicata assieme ad altro materiale sui nostri siti
http://www.comitatinrete.it
http://www.schieppe-verde.it


Ricordiamo a tutti la kermesse del 29 novembre, "ECOBALLO", al Tris di
Schieppe di Orciano dalle ore 21.15, non mancate!

Gruppo internet e informazione, Coordinamento dei comitati per la difesa
delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano, 22 novembre 2007.

------------------------------------------------------------------------
Lista delle adesioni (114) all'appello via e.mail, alle ore 16 del 22
novembre; continuano gli arrivi, anche da parte di associazioni e gruppi
ambientalisti, che riportiamo comunque coi nomi dei firmatari:


(Promotrici: monia andreani, ricercatrice universitaria,

francesca palazzi arduini, copywriter)

-simone mattioli, promotore di cooperazione, pesaro

-oreste magni, ecoistituto della valle del ticino, cuggiono (mi)

-andrea pellegrini, naturalista, piobbico (pu)

-cesare brugiapaglia, odontoiatra, ferrara

-gianluigi bergamo, portalettere, cavallino (ve)

-gabriele occhialini, artigiano, fossombrone

-vito inserra, associazione libera.mente onlus, fano

-giovanni iudicone, coordinatore settore rifiuti WWF Lazio

-luciano polverari, ass.bartolagi da fano, fano

-david fiacchini, biologo, ostra vetere (an)

-nicola boschetti, imprenditore, cupello (ch)

-stefano scarpetti, ingegnere meccanico, tavernelle di serrungarina (pu)

-stefania tofani, artigiana, acqualagna

-raoul mantini, comitato per la salvaguardia dell'ambiente e della salute
pubblica, Gualdo Cattaneo (pg)

-giuseppe lograno, sindacalista, fano

-riccardo seri, studente, tolentino

-tarcisio verdini, insegnante, montemaggiore

-andreina de tomassi, giornalista, acqualagna

-ciro sabatino, impiegato, avezzano

-italo campagnoli, consulente aziendale, pesaro

-laura piccioni, docente università di urbino, pesaro

-giusi pitari, professore universitario, l'aquila

-christian cassar, docente, greenpeace urbino

-carlo evangelisti, pres. coop dea onlus, pesaro

-sefora inzaghi, laureanda in scienze ambientali, avezzano

-severi riccardo, lista la tua fano, fano

-giuliano marino, lista la tua fano, fano

-giampiero buratti, comitato contro la cava di bellisio solfare (pu)

-patrizia petricola, meet up grillo, l'aquila

-ivan paolo bolognesi, consulente aziendale, rimini

-ferdinando laghi, medico, comitato il riccio castrovillari

-m.paola montagna, medico, comitato il riccio, castrovillari

-stefano montanari, ricercatore lab.nanodiagnostics, modena

-patrizia gentilini, onco-ematologa, ISDE ass. medici per l'ambiente, forlì

-cinzia pasi, associazione clan-destino, forlì

-enrico malatesta, associazione clan-destino, forlì

-michele pietrelli, organiser meet up grillo, perugia

-domenico dallago, bancario, pergola

-aldo cucchiarini, coop, cea, comitato no tubo, apecchio

-paolo cardoni, artigiano, lucrezia

-ferruccio cucchiarini, illustratore, apecchio

-nadia simonini, insegnante, comitato ambiente e salute, gallicano (lu)

-anna maria barile, pensionata, l'aquila

-annalisa bracci, comitato ridateci la vita, carrara

-stefano bracci, comitato ridateci la vita, carrara

-piergiorgio bonazzelli, controllore traffico aereo, ass.omnibus, fano

-davide rossi, libero professionista, ass.omnibus, fano

-vincenzo miliucci, esecutivo nazionale cobas, roma

-remo mariani, pensionato, fano

-alessandro rupoli, imprenditore, consiglio amministrazione schnell, fano

-fabrizio sanchioni, ispettore di ps, montemaggiore al metauro

-matteo giovannelli, impiegato, barchi

-giovannelli filippo, agente di mediazioni, barchi

-luigi stortiero, artigiano e poeta, barchi

-anna rita profili, ragioniera, schieppe di orciano

-pierotti claudio, agente di commercio, schieppe di orciano

-cristina cesaretti, operaia, calcinelli

-ligustri graziano, operaio, barchi

-annarita gambini, casalinga, barchi

-sonia fabbri, parrucchiera, fano

-g.baldelli, geologo, montemaggiore al metauro

-osvaldo brunori, imprenditore, sant'ippolito

-bossoletti roberto, commerciante, serrungarina

-lucio letizi, operaio, sant'ippolito

-rodolfo bosi, architetto, "verdi ambiente società"

-fernando rossi, senatore "movimento politico dei cittadini"

-sara tabarretti, insegnante, fano

-nicola franco, comitato contro termovalorizzatore , puglianello-benevento

-anna maria saisi, impiegata, pisa

-milena valentini, impiegata, fano

-danilo sgherri, operaio, fano

-mauro falcioni, vicesindaco del comune di fano, fano

-mariangela sirca, comitato contro l'inceneritore, sesto fiorentino

-vittorio api, associazione metauro nostro cultura e territorio,
montefelcino

-luca garetti, medico, firenze

-pio bracco, comitato cittadino per la salvaguardia del territorio,
acqualagna

-lorenzo lugli, amici di beppe grillo, pesaro

-antonella de pasquale, usl 2 lucca, comitato non bruciamoci pisa

-giovanni ghirga, medico ISDE alto lazio

-gianluca chelucci, libero professionista, pistoia

-francesca gasperini, insegnante, fano

-ettore marini, amici di beppe grillo, fano

-luigi livi, insegnante conservatorio pesaro, mondavio

-gianni tamino, biologo, università di padova

-mauro dell'erba, chimico industriale, fano

-giorgio razzi, consulente finanziario, pesaro

-matteo falcioni, associazione argonauta, fano

-federica tesini, associazione italia nostra, pesaro

-claudio orazi, la lupus in fabula, fano

-luca orciani, la lupus in fabula, cagli

-pietro spadoni, lipu, pesaro

-giuseppe dini, wwf marche, ancona

-roberto guardato, impiegato, calcinelli

-arianna spadoni, insegnante, calcinelli

-loriano rossetti, dirigente d'azienda, montemaggiore al metauro

-mara pennacchini, receptionist schnell, montemaggiore al metauro

-simone rupoli, imprenditore, fano

-consiglio d'amministrazione schnell sps, montemaggiore al metauro

-giovanni vantaggi, medico di famiglia, ass. medici per l'ambiente umbria

-rossano ercolini, rete nazionale rifiuti zero

-fabio lucchesi, rete nazionale rifiuti zero

-irene ferrero, ivrea

-bruno nigra, ivrea

-lege gianmarco, ivrea

-olinto pasinato, castellamonte canavese

-anna pasinato, castellamonte canavese

-giuseppina catalano, medico, lista civica liberi x pesaro

-cristian bellucci, impiegato tecnico, montemaggiore al metauro

-roberto lauri, dottore commercialista, vicesindaco montemaggiore al metauro

-edi tomassini, insegnante, apecchio

-franco mancinelli

-emilia campanella, modugno, bari

mercoledì 21 novembre 2007

Coordinamento Comitati (continua).

Libertà d’informazione: condividiamo ed aderiamo.

Giovedì 22 novembre 2007, presso il Tribunale Civile di Fano (Pu), si tiene
l’udienza che consentirà a due cittadini di rispondere dell’accusa di
diffamazione con richiesta di danni rivoltagli dalla ditta Waferzoo srl, il
cui obiettivo è costruire un impianto a “biomasse” da 60 MW termici, dei
quali la maggior parte da disperdere in atmosfera, a Schieppe di Orciano.
Incredibili le accuse rivolte ad Alfredo Sadori ed Adriano Mei, colpevoli
secondo la ditta di aver chiamato pubblicamente una macchina che brucia col
suo nome: inceneritore. E accusati di fare assieme a tanti altri attività
d’informazione sui DATI DI PROGETTO dell’inceneritore di “biomasse”, o
addirittura di essersi permessi di dire che il Protocollo di Kyoto, che
risale al 1997, è ormai arretrato: opinioni che sono diffusissime tra
studiosi e che non ledono alcuno ma si preoccupano di mettere in primo piano
una riflessione sull’ambiente e la salute. Non c’è che dire, scomodare due
cittadini per rispondere in Tribunale dell’accusa di condividere le opinioni
del Premio Nobel Al Gore e della Conferenza Internazionale sul Clima pare
del tutto assurdo.
Sadori e Mei sono stati “individuati” come presunti “espiatori” di attività
in realtà promosse e condivise da una moltitudine di cittadini, e
soprattutto dagli enti locali del territorio. Ricordiamolo: dopo l’allarme
lanciato sulla stampa da alcuni amministratori locali nel marzo 2005,
Alfredo ed Adriano si sono impegnati, tra gli altri, per portare i cittadini
della vallata a conoscenza del progetto, che era già propagandato dal 2004
sul sito in tedesco e inglese della ditta investitrice ma del quale i
cittadini non sapevano NULLA. L’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)
era stata infatti concessa alla ditta, senza Valutazione di Impatto
Ambientale, con la sola presenza di un funzionario del Comune di Orciano!
Grazie al Coordinamento dei comitati per la tutela della salute e
dell’ambiente delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano l’informazione
sull’impianto è stata approfondita con interventi di esperti di fama
nazionale e internazionale. Le pubblicità dipinte di “verde” della Ditta e
le opinioni prestampate di tanti politici sono state smascherate. Ma il
Coordinamento, al quale Sadori e Mei danno il proprio contributo di
cittadini come molti di noi, ha profuso impegno anche in altre emergenze che
il nostro territorio sta vivendo: l’impianto ex Agroter, la Metalli
Plastificati di Acqualagna, l’inchiesta sul traffico illegale dei rifiuti.
Il progetto di Schieppe avrebbe gravemente compromesso il paesaggio,
l’ambiente, la salute, mutando la qualità dell’aria e sprigionando diossine
ma è stato ora bloccato grazie ai pareri di Soprintendenza e Consiglio di
Stato, in più col parere contrario del Comune di Orciano e della Provincia
di Pesaro e Urbino, espressi nella Conferenza dei servizi decisoria.
Ringraziamo quindi Alfredo e Adriano per il loro impegno disinteressato e
comune a tanti di noi. C’è ancora molto da fare: chiedere con forza
all’Amministrazione regionale una riflessione più coerente su compatibilità
ambientale ed energia, contrastare le manovre nazionali degli
inceneritoristi che intendono continuare a inquinare l’aria usufruendo di
incentivi statali. Non bisogna dimenticare che tutt’ora circa 129
inceneritori in Italia ricevono incentivi miliardari pagati dai cittadini
nella bolletta dell’Enel (vedi art.30 Finanziaria 2008) e che in Italia per
biomasse si intende anche la parte organica del Cdr, che è combustibile da
rifiuti, lo stesso che bruciano anche gli inceneritori tradizionali.
Come tanti altri cittadini in Italia diciamo BASTA: non compriamo più nulla
a scatola chiusa, non firmiamo nessun contratto bendati, non beviamo nessun
veleno per “il nostro bene”, non approviamo più progetti garantiti solo
dalle “buone intenzioni” di qualcuno. Vogliamo partecipare a scelte
responsabili e che siano utili per la vita e la salute di tutti e non solo
per le tasche di pochi.
Aspettiamo inoltre fiduciosi che continui il processo per accuse gravissime
come quella di TRUFFA ALL’UNIONE EUROPEA di cui dovrà rispondere proprio la
“diffamata” – a suo dire - Waferzoo srl, assieme a tre funzionari della
Regione Marche.
Sappiamo che Alfredo ed Adriano risponderanno con chiarezza alle
contestazioni, che sembrerebbero meglio configurarsi come di carattere
intimidatorio, così come ha fatto il dott. Tavolazzi, esponente
dell’associazione Medicina Democratica di Ferrara, che informò la
popolazione sul rischio diossina, e che ha vinto il processo per
diffamazione intentato da Hera-Agea, giungendo a vedere condannata la ditta
per lite temeraria. La fiducia nella giustizia era stata ben riposta, e il
diritto di critica e d opinione, sancito dalla Costituzione, è stato
riconosciuto.

Fano, 18 Novembre 2007.

Promotrici:
Monia Andreani, ricercatrice universitaria.
Francesca Palazzi Arduini, copywriter.

Adesioni ale 21 del 21 novembre in ordine di arrivo:

-simone mattioli, promotore di cooperazione, pesaro

-oreste magni, ecoistituto della valle del ticino, cuggiono (mi)

-andrea pellegrini, naturalista, piobbico (pu)

-cesare brugiapaglia, odontoiatra, ferrara

-gianluigi bergamo, portalettere, cavallino (ve)

-gabriele occhialini, artigiano, fossombrone

-vito inserra, associazione libera.mente onlus, fano

-giovanni iudicone, coordinatore settore rifiuti WWF Lazio

-luciano polverari, ass.bartolagi da fano, fano

-david fiacchini, biologo, ostra vetere (an)

-nicola boschetti, imprenditore, cupello (ch)

-stefano scarpetti, ingegnere meccanico, tavernelle di serrungarina (pu)

-stefania tofani, artigiana, acqualagna

-raoul mantini, comitato per la salvaguardia dell'ambiente e della salute
pubblica, Gualdo Cattaneo (pg)

-giuseppe lograno, sindacalista, fano

-riccardo seri, studente, tolentino

-tarcisio verdini, insegnante, montemaggiore

-andreina de tomassi, giornalista, acqualagna

-ciro sabatino, impiegato, avezzano

-italo campagnoli, consulente aziendale, pesaro

-laura piccioni, docente università di urbino, pesaro

-giusi pitari, professore universitario, l'aquila

-christian cassar, docente, urbino

-carlo evangelisti, pres. coop dea onlus, pesaro

-sefora inzaghi, laureanda in scienze ambientali, avezzano

-severi riccardo, lista la tua fano, fano

-giuliano marino, lista la tua fano, fano

-giampiero buratti, comitato contro la cava di bellisio solfare (pu)

-patrizia petricola, meet up grillo, l'aquila

-ivan paolo bolognesi, consulente aziendale, rimini

-ferdinando laghi, medico, comitato il riccio castrovillari

-m.paola montagna, medico, comitato il riccio, castrovillari

-stefano montanari, ricercatore lab.nanodiagnostics, modena

-patrizia gentilini, onco-ematologa, ISDE ass. medici per l'ambiente, forlì

-cinzia pasi, associazione clan-destino, forlì

-enrico malatesta, associazione clan-destino, forlì

-michele pietrelli, organiser meet up grillo, perugia

-domenico dallago, bancario, pergola

-aldo cucchiarini, coop, cea, comitato no tubo, apecchio

-paolo cardoni, artigiano, lucrezia

-ferruccio cucchiarini, illustratore, apecchio

-nadia simonini, insegnante, comitato ambiente e salute, gallicano (lu)

-anna maria barile, pensionata, l'aquila

-annalisa bracci, comitato ridateci la vita, carrara

-stefano bracci, comitato ridateci la vita, carrara

-piergiorgio bonazzelli, controllore traffico aereo, ass.omnibus, fano

-davide rossi, libero professionista, ass.omnibus, fano

-vincenzo miliucci, esecutivo nazionale cobas, roma

-remo mariani, pensionato, fano

-alessandro rupoli, imprenditore, fano

-fabrizio sanchioni, ispettore di ps, montemaggiore al metauro

-matteo giovannelli, impiegato, barchi

-giovannelli filippo, agente di mediazioni, barchi

-luigi stortiero, artigiano e poeta, barchi

-anna rita profili, ragioniera, schieppe di orciano

-pierotti claudio, agente di commercio, schieppe di orciano

-cristina cesaretti, operaia, calcinelli

-ligustri graziano, operaio, barchi

-annarita gambini, casalinga, barchi

-sonia fabbri, parrucchiera, fano

-g.baldelli, geologo, montemaggiore al metauro

-osvaldo brunori, imprenditore, sant'ippolito

-bossoletti roberto, commerciante, serrungarina

-lucio letizi, operaio, sant'ippolito

-rodolfo bosi, architetto, "verdi ambiente società"

-fernando rossi, senatore "movimento politico dei cittadini"

-sara tabarretti, insegnante, fano

-nicola franco, comitato contro termovalorizzatore , puglianello-benevento

-anna maria saisi, impiegata, pisa.

-lorenzo amaduzzi, blogger, Fano

giovedì 15 novembre 2007

Andate piano, siete arrivati a Fano.

Centro Destra e Centro Sinistra ad un bivio, anzi alla rotonda. Che, se la segui, allo stesso punto rimanda

venerdì 9 novembre 2007

Coordinamento Comitati (continua).

L'assessore Amagliani e la legge..."marziale".

Dopo aver subito, durante la seduta del Consiglio regionale del 23 ottobre,
i frizzi ed i lazzi dell'assessore Marco Amagliani, unico sostenitore, oltre
alla ditta investitrice, dell'inceneritore di biomasse di Schieppe di
Orciano, sottolineiamo la gravità delle affermazioni dell'assessore circa il
preteso svincolamento dell'ipotetico impianto da alcuni obblighi di legge.
Secondo l’assessore, infatti, l’impianto andrebbe comunque costruito,
nonostante che la pronuncia del Consiglio di Stato* del 9 ottobre u.s. abbia
recentemente confermato l'ordinanza del TAR Marche, rifiutando la sospensiva
del decreto di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica operato dal
Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza di Ancona.
Quest'ultima circostanza è stata taciuta dall'assessore, che ha pure omesso
di riferire al Consiglio Regionale che il Dirigente della P.F. Valutazioni e
Autorizzazioni Ambientali, il 31 agosto u.s., ha notificato anche il
preavviso di diniego della nuova autorizzazione paesaggistica nel frattempo
richiesta.
Ora, a dire dell'assessore, si applicherebbero le esenzioni dal PPAR Marche
- Piano Paesaggistico Ambientale Regionale previste all'Art. 60 delle
relative norme di attuazione, e l'impianto sarebbe di "pubblica utilità,
indifferibile e urgente" a norma dell'art. 12 del D.L.vo 387/2003, per cui,
sempre A SUO DIRE, sarebbe esentato dal rispetto dei vincoli imposti dal
piano paesaggistico!!!
La Regione ha fatto la legge...e Amagliani pretenderebbe di aver trovato
"l'inganno", dimenticando che proprio l'art. 12 del D.L.gs. 387/03 invocato
impone che gli impianti, anche quando dovessero effettivamente produrre
energia rinnovabile, "sono soggetti ad una autorizzazione unica, rilasciata
dalla regione o altro soggetto istituzionale delegato dalla regione, nel
rispetto delle normative vigenti in materia di tutela dell'ambiente, di
tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico" (Art. 12 co. 3).
E tanto senza considerare la TOTALE mancanza di coerenza politica
dell'assessore, che, a prescindere dalla carenza dei presupposti di legge,
vorrebbe paragonare ad un'opera pubblica un'installazione gestita da un
privato e non accettata dalle amministrazioni e dalla collettività locali! A
favore di chi si schiera Amagliani? Forse di quelle aziende che investono
nella privatizzazione dei servizi pubblici, quali energia elettrica, gas,
acqua? Ma non ha fatto il suo partito campagne proprio per il mantenimento
del controllo pubblico contro la svendita della gestione dei servizi
primari?
Circa 288 milioni di euro in 12 anni, è quanto percepirebbe Wafer zoo S.r.l.
in certificati verdi, i contributi pubblici prelevati dalle nostre bollette
Enel!
Il territorio, non accetta di subire i danni di questo balletto illegale, nè
è disposto a tollerare lo spreco di tali risorse, rinunciando allo sviluppo
delle vere energie rinnovabili!
Pensiamo ad una politica di incentivazione del fotovoltaico, del solare
termico, dell'eolico, del biogas e della utilizzazione ragionata delle
biomasse mediante procedimenti di fermentazione anaerobica, criteri del
tutto estranei al signor Amagliani e alla ditta Wafer zoo S.r.l.,
rispettivamente... promoter e investor dell'inceneritore di biomasse
Schieppe di Orciano!
Di recente il Dott. Nicola Chinaglia, a nome della ditta Wafer zoo S.r.l.,
ha diramato un comunicato, a suo dire "chiarificatore", nel quale afferma
che nessun privato sarebbe disponibile a sostenere un impianto fotovoltaico
della stessa potenza di quello proposto a Schieppe: per produrre la stessa
potenza sarebbe necessaria infatti (e qui sbandiera il dato credendo che
qualcuno s'impressioni) una superficie equivalente a quella di cento campi
di calcio.
Eppure 20 megawatt elettrici sono facilmente producibili utilizzando a
pannelli fotovoltaici la superficie di copertura dei capannoni di una
qualsiasi zona artigianale e industriale. **
Ciò potrebbe consentire il controllo pubblico sulla produzione di energia
elettrica, e nessuna emissione gassosa: si tratterebbe della semplice
microdiffusione del fotovoltaico tramite l'utilizzo di superfici
inutilizzate.
Caro signor Chinaglia, è vero che i campi di calcio sono sempre al centro
dell'attenzione in Italia, ma non sia retorico e non accusi di fare
disinformazione chi ha opinioni diverse dalle sue.
I cittadini sono stanchi di essere presi tra incudine e martello: da un lato
gli aumenti delle tariffe e le multiservizi in mano al business
finanziario,*** dall'altro i danni ambientali prodotti da impianti, come la
sua "caldaia" (cioè un inceneritore a biomasse sui cui DATI DA PROGETTO di
emissioni gassose si è già abbondantemente informato) ...incentivati coi
soldi pubblici!
Pensiamo all'ultima lettera che gli utenti Megas si sono visti recapitare a
casa con la bolletta: ci si annuncia che Megas si è fusa col Gruppo Hera,
"nell'ottica di offrire maggiori servizi", e si comunica che tramite Hera
potremo acquistare energia elettrica. Ma quale? Quella prodotta con gli
inceneritori di rifiuti Hera di Bologna, Forlì, Ravenna, Coriano di Rimini,
Ferrara, Modena? Siamo consapevoli che ci si vuole anche costringere ad
essere conniventi, come utenti, con l'incenerimento dei rifiuti e cdr,
tutt'ora incentivato a scaptio delle vere energie pulite **** e fortemente
dannoso per la salute delle popolazioni.

7 ottobre 2007

Coordinamento dei Comitati di difesa delle valli del Metauro, Cesano e
Candigliano.
http://www.comitatinrete.it

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* Consiglio di Stato, 9 ottobre 2007, "Ritenuto che non sussistono i
presupposti per l’accoglimento dell’appello cautelare non
emergendo estremi di danno nella sfera dell'appellante tali da giustificare
la compromissione del sito tutelato nelle more della decisione nel merito
della controversia", il Consiglio conferma la legittimità della decisione
della Soprintendenza che ha negato l'autorizzazione paesaggistica
all'appellante (Waferzoo).

** L'ing.Chinaglia, nella sua nota del 19 ottobre rivolta al Coordinamento
dei Comitati, mostra di non aver letto i nostri comunicati sui cip6 o
certificati "verdi" (rispetto
alla normativa vigente sugli incentivi ad inceneritori ci eravamo espressi
diffusamente nel nostro comunicato del 20 aprile scorso, e la Rete nazionale
rifiuti zero, della quale facciamo parte si è incontrata in proposito con la
Commissione ambiente al Senato proprio il 31 ottobre, non crediamo quindi di
essere...male informati!). Sempre nella sua nota afferma che per produrre 60
MW termici in alternativa alla "sua" centrale una ditta dovrebbe installare
una superficie a fotovoltaico di oltre cento campi di calcio. E con ciò?
Per produrre un Kw col fotovoltaico si impiegano al massimo 10 metri
quadri, per produrre 20mila Kw, cioè 20 MW elettrici (corrispondenti
ai "suoi" 60 MW termici, MA senza dispersione di calore) occorre una
superficie di 200mila metri quadri. Considerando che un capannone
artigianale ha mediamente un tetto di 2000 metri quadri, basterebbe che 100
imprese installassero una copertura fotovoltaica (ma anche scuole, palazzi,
ecc) per produrre energia pulita per 30 anni e senza emissioni gassose.

***Vedi l'articolo dell'ing. G.V.Marchi "Quanto vale oggi Aspes?" sul sito
http://www.comitatinrete.it

****Dalla tabella incentivi cip6 prodotta da GSE-Fise-Federambiente,
aggiornata al marzo 2006: alla voce "biomasse e rifiuti" si indicano
incentivi
pubblici per un totale di 1.135.911.334 euro, alla voce "fotovoltaico"
si riscontrano incentivi pubblici per...40.3470 euro

E' più modesto, ma è uno Stretto pure questo.

martedì 6 novembre 2007

La Repubblica non pubblica. Io me ne fotto. Tu, se vuoi, puoi leggermi qui sotto.

Caro Augias,
oggi (domenica 4 Novembre) il Suo giornale ospita un intervento del nostro Primo Ministro che elogia la giornata normale in un paese multietnico. Da alcuni anni sono afflitto dalla passione per le macchine arrugginite (*) e per quell'Estetica del Brutto che trae spunto, se non ispirazione, dalle Rovine Industriali. Pertanto, di frequente mi porto - è successo pure stamane, prima della lettura de "La Repubblica" - in luoghi di produzione abbandonati per raccogliere, secondo una mia personale Visione (fotografica), i segni e le testimonianze materiali dei passaggi che vi si sono succeduti nel tempo. Ebbene, come ben saprà, qui si rifugiano le vite di scarto (**), oggi spietatamente messe a nudo da oculate telecamere aeree, come se non si fosse saputo prima della loro misera esistenza nei luoghi più marginali e inumani delle metropoli. Durante i miei sopralluoghi in molte aree dismesse del versante Adriatico, ho incontrato e fatto la conoscenza di molti sans papier. Tra tutti, ricordo Aziz, l'egiziano. Si era ricavato una nicchia abitabile al piano terra del reparto acido solforico di una ex fabbrica di mangimi (A). Una specie di minuscolo abside, col pavimento in terra battuta ed una finestra fronte mare, direbbe un agente immobiliare. Un semplice telaio in legno, foderato di plastica, mitigava come poteva l'aggressione delle intemperie dal sapore di sale. All'interno un letto a due piazze e le suppellettili indispensabili, disposte in maniera funzionale nel poco spazio protetto. Mi offrì un caffè e mi presentò la fidanzata rumena. Per parte mia, mi feci carico di procurargli un incontro con un funzionario di mia conoscenza presso l'Ufficio del Lavoro della mia città. Rimanemmo in contatto telefonico per circa due settimane. Quando fui in grado di assicurargli un incontro, ne persi le tracce telefoniche e non potei più dar corso al contatto. Finii pure per eliminare il suo numero dalla mia rubrica telefonica. Qualche tempo più tardi, tornai nel sito per proseguire la mia solita ricerca, ma avevo timore (per pudore e rispetto) di avvicinarmi al luogo che egli abitava. Ne stetti alla larga, finchè non incontrai un suo compare, cui chiesi che fine avesse fatto Aziz. Mi portò da lui. Quando ci vedemmo, non mancò di accogliermi con calore. Alla richiesta del perchè si fosse reso irreperibile, mi disse di aver subito un incidente con la moto e mi mostrò una lunga ferita sul braccio destro, ormai cicatrizzata. Ho subito avuto l'impressione si trattasse, invece, di un chiaro taglio da lama che scorreva netto per quasi tutta la lunghezza dell'avambraccio. In quella circostanza capii che non avrei potuto prodigarmi ulteriormente per vederlo fuori dalla sua umiliante condizione abitativa. Avrebbe dovuto essere lui a chiedermi ciò che gli avevo, a suo tempo, proposto di mia iniziativa. Non lo fece e fu l'ultima volta che lo vidi. Stamane, la finestra di Aziz aveva perso il fragile infisso di legno e plastica. Lasciava intravedere l'interno devastato dal fuoco. Qualunque congettura io sia in grado di fare su quanto accaduto nel frattempo, potrebbe essere legittima, ma mi astengo, per mancanza di indizi certi. Comunque, lì, Aziz non c'è più. Probabilmente si trova in un luogo altrettanto misero, chissà dove. Bene, mi sgomenta davvero si abbia a descrivere, nei giorni che corrono e con l'investitura del Potere, l'idilliaca coda multietnica all'anagrafe bolognese, sia pure con il dubbio di avere vissuto un'esperienza irreale. La distanza del cosiddetto Palazzo dalla vita e dai luoghi della quotidianità di chi vive e lavora in questo Paese è davvero incolmabile! Caro Augias, un torrente di pensieri mi assale, compreso il timore di non aver chiaramente dichiarato da che parte mi schieri, ammesso che sia tanto facile parteggiare per la legalità di quelli che la (de)tengono. Per sè.
Con molta stima.

Lorenzo Amaduzzi







(*) AAVV, La macchina arrugginita. Materiali per un'archeologia dell'industria, Feltrinelli, 1982
(**) Zygmunt Bauman, Vite di scarto, Editori Laterza, 2004