domenica 3 maggio 2009

Apoteosi delle nevrosi.

Si fa fatica a comprendere come, in un'epoca di stravolgimenti radicali del paradigna economico, della pervasività tecnologica, delle incertezze antropologiche, la promozione turistica di una città come la nostra (sarebbe meglio dire, la loro), con quella come vocazione primaria, si insista pervicacemente con una iniziativa ai limiti della legalità (ci sono norme che tutelano l'ambiente a la salute dei cittadini) che contraddice l'intelligenza di chi dovrebbe, invece, sforzarsi di proporre eventi dolci, leggeri, silenziosi, in altre parole: sostenibili. Un esempio concreto: mentre oggi qui, a Fano, si celebrano le nefandezze rumorose, puzzolenti ed inquinanti dei motori a scoppio, a Cervia si fanno volare gli aquiloni. Tra gli spettatori, molti fanesi. Questi sì, intelligenti.

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