venerdì 31 luglio 2009

Sul lungomare c'è sempre qualcuno che fa come gli pare.

giovedì 30 luglio 2009

Senza titolo.

mercoledì 29 luglio 2009

Una velina per quattro animali.

Da "Il Messaggero" del 29 Luglio
Quattro animali caratteristici dell'antica Roma: delfino, cinghiale, lupo e volpe. Sulla falsariga del palio senese ecco i nomi delle quattro "factiones" che rappresenteranno i quartieri nella prossima Fano dei Cesari in programma dal 5 all'8 agosto. Colori azzurro, arancio, verde chiaro per il Delfino (ex I, II, III circoscrizione); rosso e rosso-nero per il Cinghiale (ex V); verde oliva e giallo per il Lupo (ex IV); bianco, argento e rosso granata per la Volpe (ex VI), anche a rappresentare un folto gruppo di Panthers, tifosi del Fano Calcio, che si uniranno alla fazione. Già aperte le iscrizioni per la sfilata e le feste di quartiere, e anche per gli abiti si possono contattare le singole fazioni: referente per il Delfino, cantone Pincio-via delle Rimembranze, è Monia Cecchini (tel. 335.5686839-momy.mc@libero.it). Per il Cinghiale, cantone di via Cavour, Giuseppe Diamantini (333.6133837-gid@esseo.it). Per il Lupo, cantone di piazza Marcolini, Anna Maria Giorgini (339. 6679612-clubnonsolodonna@libero.it) e Sergio Ferri dell'Associazione Quattro Quarti (331.7898876). Per la Volpe, cantone di piazza Avveduti, Rossella Donnini dell'Associazione Quei dlà dal fium (333.2024776-r.donnini@studiolv.it) e Floriano Bellucci (338.9911602).
M.G.


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martedì 28 luglio 2009

Una svolta per l'Accolta.


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Citiamo dal "Corriere Adriatico" del 28 Luglio:

Il pittore fanese che vivea Venezia è il primo artista vivente al quale è dedicata la mostra

Il regista arrivato da Roma per rendere omaggio a Rincicotti
Castellani all’Accolta dei Quindici


E’ giunto appositamente da Roma il regista Leandro Castellani per inaugurare la sessantaduesima edizione dell’Accolta dei Quindici e per presentare la personale del pittore fanese Luigi Rincicotti, la prima che l’Accolta dedica ad un artista vivente. Solitamente un omaggio di questo genere viene organizzato per ricordare un pittore scomparso, ma il successo ottenuto da Rincicotti non solo in ambito nazionali, ma anche in diversi Paesi del mondo, soprattutto in estremo Oriente, hanno indotto gli organizzatori della mostra ad invitare l’artista nella sua città natale, dove per altro è poco conosciuto. Ammirare la sua opera, quindi, è stata una vera e propria scoperta. Castellani ne ha messo in evidenza il legame con la sua città natale, nonostante tanti anni di lontananza. Cinquant’anni di residenza a Venezia non ne hanno soppresso l’accento fanese, mentre il portavoce dell’Accolta Dante Piermattei ne ha tracciato un interessante profilo critico. Luigi Rincicotti si è diplomato all’Istituto d’Arte Apolloni, giovanissimo partecipò ad una edizione dell’Accolta, evidenziando una creatività fuori del comune, poi la partenza per Venezia dove si stabilì nel 1959. I suoi quadri sono ricchi di colore e di inventiva. Si tratta di composizioni fitte di riferimenti, di simbolismi, di immagini che non si finisce mai di scoprire; uno scambio felice per l’Accolta che si confronta con una pittura del tutto originale.

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Passi Rincicotti celebrato anzitempo, almeno stando alle regole non scritte dell'Accolta secondo le quali occorre essere stati brucati dai vermi per ottenere un riconoscimento alla carriera, le qualità estetiche delle opere in mostra faticano assai a convivere con la splendida scena della Rocca che, seppure tirata a lucido per l'occasione, non manca di accogliere i visitatori all'ingresso con una montagnola di erba secca ben sagomata, illudendoli si tratti di una scultura-installazione. Ma - buon per loro - ne troveranno di analoga fattura, stavolta con tanto di firma in calce, più o meno al centro della corte ed altrove. Fatti salvi i soliti nomi, che rappresentano con dignità la tradizione della Mostra, non si può affermare altrettanto per il resto della congrega.
Non abbiamo titolo per esprimere giudizi critici, nè queste righe vogliono essere polemica spicciola, tantomeno ad personam, - perciò non facciamo nomi e cognomi - ma anche la nostra città, se vorrà emanciparsi dallo strangolamento dell'imperante fanesitudine, dovrà far capo per le proprie iniziative artistiche - compresa l'Accolta dei 15 - ad un Curatore, le cui competenze in materia di Arte Contemporanea siano esemplari. E' solo un'opinione, che giriamo all'Assessore alla Cultura della Città. Nella speranza, ovviamente, che proprio da lui parta la svolta per l'Accolta.

lunedì 27 luglio 2009

"Panem et circenses", la festa continua. Il popolo beota s'accontenta della carota.

Da "Il Messaggero" di Domenica 26 Luglio
Affollata riunonione fra organizzatori della manifestarione, associazioni e operatori commerciali Bighe al Pincio, tutti daccordo "Fano deu Cesari, dobbiamo coinvolgere l'intera città" Confermata la corsa delle bighe nello scenario notturno del Pincio, seguita da una spettacolare "Notte dei Gladiatori" con simulazioni di combattimenti romani curati dal gruppo gladiatorio "Ars Dimicandi" che ha più volte collaborato con Alberto Angela per documentari. Ieri pomeriggio è cominciato il viaggio a ritroso nel tempo di duemila anni che la Città della Fortuna si appresta a compiere dal 5 all'8 agosto con la Fano dei Cesari. Un evento che quest'anno vale doppio, dal momento che ricorre il bimillenario dell'Arco d'Augusto, monumento simbolo della città e celebrato con spettacoli di danza, riti del fuoco, convegni a tema e la tiratura di tremila pezzi numerati di un bicchiere in coccio con l'effigie del monumento. Un pezzo da collezione che sarà collegato all'estrazione di ricchi premi. Ci sono tutti i presupposti per un grande evento e a provarlo è stata anche la massiccia partecipazione di operatori commerciali e turistici all'incontro programmatico convocato ieri pomeriggio dal vice-sindaco e assessore al turismo Mirco Carloni, di concerto con Confesercenti e Confcommercio. "Abbiamo voluto incontrare gli operatori -ha spiegato Carloni- per capire quanti aderiranno alla Fano dei Cesari, così da inserire le singole iniziative, organizzate autonomamente, all'interno del programma". Insomma, lo stesso cliché collaudato in occasione della recente Notte bianca. Già avanzate alcune proposte, come far rivivere il rito delle terme romane o rendere itinerante la sfilata in costume romano. Per esercenti e commercianti è previsto il medesimo pacchetto di deroghe proposto per la Notte bianca. Inaugurazione il 5 agosto con l'allestimento al Pincio di un accampamento di legione militare. Il 6 la tradizionale manifestazione "I quattro cantoni" si trasformerà nella festa delle "quattro fazioni", fra eventi gastronomici e ludici. Il 7 spazio alle feste di quartiere e gran finale l'8, con lo scenografico corteo dei figuranti in costume romano che partirà dal lungomare per poi raggiungere il Pincio sfilando solennemente sotto l'Arco d'Augusto. A seguire l'attesa corsa delle bighe fra le quattro fazioni e poi festa romana fino a notte fonda tra centro storico e il lungomare di Sassonia e Lido. Gli operatori interessati a partecipare al programma possono prendere contatto con l'agenzia Voice Communication di Fabio Bargnesi (0721.829136)

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Molti concittadini avranno già notato la condizione di degrado, incuria ed abbandono che la principale area monumentale della città manifesta ormai da qualche anno. Non consideriamo il fatto che sia stata adottata come luogo d'incontro abituale da parte della comunità di badanti nostrane ed, in quanto tale, ne esprima i caratteri di fenomeno nuovo per la zona. Osserviamo, invece, com'è mantenuto il giardino, l'arredo urbano e, soprattutto, vengano fatte rispettare le più elementari regole di decoro ai proprietari di abitazioni lungo l'inizio di via Arco d'Augusto. Ma non è soltanto una questione privata, si guardi il selciato che aspira a diventare prato inglese, la disposizione impropria dei cassonetti dell'immondizia (l'abbiamo fatto già notare, con un'immagine, nel post di sabato 18 Luglio) Beh, ora tocca alla sabbia ricoprire tutto, anche se per poche ore. I ludi fanestri incombono. Non vogliamo immaginare cosa ne sarà del Pincio dopo l'abbuffata ludica della Fano dei Cesari, ma auspichiamo venga colta l'occasione per un'efficace azione di risanamento che dia dignità al luogo percepito come il più rappresentativo della Fano Romana.
Quanto alla sudditanza rispetto alla Roma Imperiale ed a quella Repubblicana d'oggigiorno, avremmo delle cose da aggiungere. In un altro momento.

domenica 26 luglio 2009

Categorie protette.

Da "Il Messaggero" di Sabato 25 Luglio
Si comincia a entrare nel vivo dell'ormai imminente Fano dei Cesari, manifestazione clou dell'estate fanese in programma dal 5 all'8 agosto prossimi. Niente più corsa o spettacolo con animali al Lido di Fano: le proteste di cittadini e bagnanti, e le perplessità di molti operatori balneari del Lido, hanno convinto l'assessore al turismo Mirco Carloni a fare dietro front e a riportare l'evento nella sua cornice naturale, ovvero l'anello del Pincio. E i tempi sono più che maturi per delineare il programma della quattro giorni romana: l'assessore Carloni, di concerto con le associazioni di categoria, ha indetto per oggi alle 14,30, nella sede dell'Ufficio turismo in viale Cesare Battisti, una riunione organizzativa con i commercianti per discutere dell'edizione della Fano dei Cesari. All'incontro sono invitati a partecipare tutti gli operatori e saranno presenti anche il presidente provinciale Confcommercio Giancarlo Pedinotti e il presidente Confesercenti Fano Valter Panaroni. Oltre a discutere del coordinamento della manifestazione "Fano dei Cesari - Notte dei Gladiatori", sarà anche l'occasione per illustrare le deroghe e le autorizzazioni necessarie per partecipare all'evento clou di sabato 8 agosto. All'ordine del giorno della riunione anche le iniziative e gli allestimenti proposti dai commercianti.
M.G.

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Una banale curiosità: chissà come mai nella testa di chi governa ci siano sempre - non solo in questo caso, dunque - le categorie del commercio? Che non sono categorie della mente o dello spirito. Queste ultime - adesso ci siamo - non portano consenso.

venerdì 24 luglio 2009

"Panem et Circenses" col Ticket.

In tempo di crisi economica e di canicola notturna, il concerto d'apertura del Fano Jazz Festival, dispensato gratuitamente al popolo festivaliero in una sede di prestigio e suggestiva come l'ex Chiesa di San Francesco, ha richiamato un pubblico comprensibilmente molto numeroso. Ma per tutti non c'era posto, tanto che il concerto è stato replicato per un turno successivo di partecipanti. Nè è stato possibile esaudire la domanda di tutti i presenti, molti dei quali provenienti da fuori città. Sono stati costoro i più delusi ed amareggiati, come lo siamo noi per aver assistito all'indecoroso e sempre più inopportabile spettacolo di ossequio all'Autorità che, da sola, avrebbe occupato un terzo dei posti disponibili. Il che significa, un concerto ad personam. Quando ci si fa produttori di Cultura, questi compromessi - assai prevedibili, quasi ineliminabili - andrebbero orgogliosamente tenuti a bada con alternative di programma meno demagogiche. Dunque: eccellente location con posti numerati per i soliti sfrontati e privilegiati. Sindaco, tu e la tua corte, pensate di avere contribuito alla promozione turistica di Fano rimandando a casa sdegnati gruppi di forestieri richiamati dalla propaganda, divenuta chimera, del concerto gratuito?

giovedì 23 luglio 2009

I conti della serva.

Ancora a proposito di notte biannca fanese: se i dati riferiti dagli Organizzatori a mezzo stampa fossero attendibili (100.000 presenze, 600 visitatori ai siti monumentali della città), allora vorrebbe dire che sarebbe dello 0,006% la percentuale di coloro che hanno varcato la porta di ingresso di un museo piuttosto che di un teatro!
Questo dato suoni come allarme per l'Assessore alla Cultura che, appena insediato, pare non possa contare che su un'audience marginale rispetto a quella di cui gode ora il Vicesindaco che potrebbe addirittura sull'onda del successo, insidiare pure il campo d'azione del collega con delega allo Sport, inventandosi le CARLONIADI, sorta di gara cialtrona tra asini di quartiere.
Sta a vedere che ci prende sul serio!

mercoledì 22 luglio 2009

Caldarroste a ferragosto.

Osvaldo Scatassi su "Il Messaggero" di Martedì 21 Luglio

Il mattino dopo la Notte Bianca è stato traumatico per molti abitanti del Lido. Fuori di casa la domenica presto, con acqua, varechina, spazzoloni, e giù a pulire il marciapiede dai residui fisiologici di pantagrueliche bevute, la sera precedente. Una corvè privata imposta da un rito di massa, che ha il suo fascino estivo e anche un evidente rovescio della medaglia: sdoganare gli eccessi. Record di presenze e di incassi, si è detto, ma ai residenti è rimasto solo un nauseante odore di latrina a cielo aperto.
"Serve solo per far bere i giovani". Questo è il senso della Notte Bianca secondo una donna di 78 anni, la casa lungo una laterale di viale Cairoli, impegnata a suo volta a pulire il marciapiede da cocci di bottiglia, chiazze di vomito e urine. "Chi organizza - commenta il vicino di casa - ha il dovere di predisporre, pubblicizzandone la dislocazione, un congruo numero di servizi igienici. Altrimenti equivale a dire: arrangiatevi sui muri, negli androni, sulla soglia della mia anziana vicina".
Ci scappa anche un po' d'ironia: "Ho saputo che dal prossimo anno la Notte Bianca si farà ogni volta in un quartiere diverso, a cominciare dalla frazione in cui vive la famiglia del sindaco e poi, via via, davanti a casa di tutti gli assessori. Visto, sentito e annusato che cosa hanno fatto le migliaia di giovani partecipanti all'allegra nottata, con la cosciente complicità dei genitori e il caloroso incoraggiamento della giunta comunale, credo che il programma di avviamento all'alcolismo e alla cultura dello sballo della prossima generazione abbia fatto un altro passo avanti".
Per i grillini di Fano a 5 stelle, invece, la Notte Bianca è un assist per politiche a favore delle piste ciclabili: "Centinaia di persone hanno usato la bici per spostarsi, contribuendo ad alleggerire il traffico e sollevandosi dall'assillo di trovare un parcheggio. Il fatto è che quando si parla di piste ciclabili, come Luciano Benini durante il recente consiglio comunale, l'aula si spopola. Oppure si sente dire dai banchi della maggioranza che di certi studi, come quello del Bartolagi, si può fare a meno".
Diverse centinaia di persone hanno visitato la pinacoteca sacra della Fondazione Carifano al San Domenico. Circa 150 i visitatori al museo civico, una trentina i biglietti omaggio. Qualche lamentela fra chi ha pagato il biglietto: qualcuno si aspettava un'apertura gratuita. Grande affluenza anche al teatro della Fortuna: "Dalle 21 alle 24 più di 600 persone. Le visite sono state guidate dal sovrintendente Simone Brunetti. Tanti i turisti e soprattutto tanti stranieri". La Notte Bianca nasce come notte della cultura, dell'arte e dello spettacolo: si può dire che resta vivo anche lo 'spirito' originale.

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Abbiamo fatto notare come la celebrazione di un evento - di per sè tutt'altro che originale ed innovativo - abbia ottenuto largo consenso soprattutto tra le categorie del Commercio, già prodighe di consigli e richieste agli organizzatori in vista della prossima edizione della Fano dei Cesari, per le ragioni simmetricamente opposte a quelle che noi riteniamo debba essere l'impegno degli Amministratori della città nei confronti della popolazione residente e degli ospiti estivi: pronunciata cura ed attenzione nei confronti del patromonio dei Beni Culturali cittadini, senza nulla togliere al legittimo bisogno di svago di tutti, dei più giovani in particolare. Ecco, la missione dovrebbe essere porprio questa: da un lato, aprire le porte alla creativitò giovanile, dall'altra favorire la più ampia partecipazione possibile alla conoscenza delle radici storiche della città. E' più che evidente che si tratta soltanto di un'elaborazione concettuale che necessiterebbe, per essere attuata, di conseguenti corollari programmatici. Cioè, rispondere a due semplici domande: 1. che iniziative predisporre per ottenere l'impegno creativo dei giovani? 2. di che strumenti dotarsi e quali iniziative produrre per attirare i bisogni identitari dei cittadini, pur nella prospettiva di una società sempre più multietnica? Dislocando in aree dove sarebbe possibile un maggiore controllo dell'impatto ambientale (Parco Aeroporto) l'offerta più marcatamente ludica (Concerti, Ballo) e concentrando nel centro storico iniziative a più spiccata vocazione culturale (Arte, Musica Contemporanea, Teatro) senza, peraltro, privarlo di adeguati punti di ristoro, oltre quelli abitualmente attivi con sede fissa (Bar, Ristoranti, Pizzerie, Pubs), riteniamo possa essere disegnato un palinsesto degno di Civile Progresso. Così facendo, magari, si potrebbero vendere le caldarroste a ferragosto. Continuiamo ad illuderci: potrebbe succedere.

martedì 21 luglio 2009

Il diritto di cronaca è sacro, il diritto di critica è sacrosanto.

A firma di M. Foghetti e L. Furlani su il "Corriere Adriatico" del 20 Luglio 2009

Malori per ubriachezza. Un giovane trattenuto ore dai sanitari. Grande sinergia tra operatori e Comune

La festa per tutti, si balla fino all’alba
Centomila partecipanti secondo gli organizzatori. Disattesi i divieti sull’alcol: al Lido volano bottiglie di vetro


Una notte così forse Fano non l’ha mai vissuta. Centomila i partecipanti a una gioiosa ed elettrica Notte Bianca secondo la valutazione del vicesindaco Mirco Carloni (forse un po’ generosa considerando che Fano conta poco più sassantamila abitanti), il quale come assessore al turismo ha coordinato l’organizzazione della manifestazione. Un palco diffuso con duecento eventi e la partecipazione attiva di tutti gli operatori economici hanno attirato una folla straripante (lungo corso Matteotti si camminava a fatica) che ha riempito tutti i luoghi della festa in centro e sul lungomare. Non solo giovani, c’erano anche famiglie, anziani e comitive di amici provenienti da Pesaro, dal resto della provincia e dalle altre città marchigiane.

Dopo l’una di notte lo zoccolo duro della festa si è concentrato al Lido e sulla spiaggia dell’Arzilla dove i partecipanti hanno continuato a divertirsi e a ballare fino all’alba. In generale hanno vinto l’allegria e il piacere di vivere. Rispetto all’esperienza del 2008, infatti, si sono registrati molti meno eccessi alcolici e conseguenti malori, visto che quest’anno si è avuta l’accortezza di separare la notte del divertimento dalla Fano dei Cesari (che si svolgerà nella prima decade di agosto).

Ma l’unica pecca riguarda proprio il mancato rispetto dell’ordinanza sul consumo di alcol emessa per l’occasione dal sindaco, che ha prodotto inevitabili conseguenze negative, per fortuna non degenerate anche per un certo senso di responsabilità tra i partecipanti. Non è stato rispettato il divieto di somministrare alcol in bottiglie di vetro (birre in bottiglia venivano correntemente vendute fino a ore antelucane nel più frequentato locale sulla spiaggia), tanto meno è stato rispettato il divieto di somministrare alcolici dopo le due di notte: alle quattro di fronte a uno dei palchi del Lido la birra alla spina scorreva ancora a fiumi (almeno era servita in bicchieri di plastica). La platealità di tali consumi dimostrava l’assenza o, comunque, l’inadeguatezza dei controlli.

Si spiega così la segnalazione che hanno raccolto le forze dell’ordine su un pericoloso lancio di bottiglie avvenuto al Lido, che ha costretto qualcuno a ricorrere alle cure dei presidi sanitari mobili. Ferite comunque leggere perché nessuno si è fatto refertare (al pronto soccorso è registrata una ferita al volto subita da un ragazzo, per pochi giorni di prognosi, ma non è stato possibile accertarne la causa). Si spiegano così anche i malori per ubriachezza trattati dal 118 o dal pronto soccorso: un giovane è stato addirittura trattenuto per ore in osservazione perché aveva un tasso alcolico di 2,40 (il limite tollerato dalla legge per la guida è di 0,50). Non a caso i controlli preventivi eseguiti da polizia e carabinieri al Lido con i cosiddetti “alcol-blow” hanno registrato dopo le tre un diffuso alto tasso alcolico tra i giovani. Ma l’unica denuncia riguarda un albanese che davanti ai poliziotti ha reagito in modo violento.

Comunque, la Notte Bianca ha dato un’iniezione di fiducia all’economia della ricettività: bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, negozi di vario genere hanno incassato come non accadeva da tempo. Attrazione della serata è stato Ferdi Berisa, il vincitore del Grande Fratello 9, che ha dispensato autografi, si è fatto fotografare e si è intrattenuto con amici e sconosciuti con grande disponibilità. Straordinaria l’opera delle forze dell’ordine e dei volontari della protezione.

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Era da prevedere che qualcuno, nei commenti ex post, l'avrebbe presa alla carlona, dai numeri (100.000 presenze!), ai fatti ed alle note di costume che hanno finito col celebrare quanto di più lesivo possa essere stato concepito per offendere l'intelligenza, anche quella di coloro che hanno subito il richiamo del turpe prodotto mediatico. La Fano dei Cesari ha da venire - altro sballo - poi passerà, arriverà Settembre, poi Ottobre. Quale Grande Fratello si prenderà cura di quanti, frattanto, avranno perso il posto di lavoro? Il Signor Carloni ed il Signor Aguzzi sono consapevoli che la politica del "Panem et Circenses" non basta a mantenere il consenso nel tempo, anche se il proprio ora pare loro essere alle stelle? Con questa Notte Bianca, si è persa l'occasione - sagacemente intuita, ma non adeguatamente perseguita - di valorizzare la Fano Momumentale. Peccato.

domenica 19 luglio 2009

La notte bianca è finita, ma non siamo andati via in pace.

Le ebbrezze notturne hanno sfiancato anche le più rigogliose e giovani energie. Il centro storico, in piena mattina, appariva deserto come non mai, in stridente contrasto con l'animazione frenetica che l'attraversava durante le ore da poco trascorse. La giornata di sole favorisce l'occupazione di strati di spiaggia, in ogni ordine di posti. L'acqua salata risveglia il senno anche dei più perduti. La sensazione, comunque, è quella di una città che si risveglia da un sonno anomalo e con la memoria di un sogno sgradito.

sabato 18 luglio 2009

2009_July_18_06_A.M.-06_P.M.

Ore 12:00: In tema di cassonetti, se cominci è difficile che la smetti.

Ore 11, 45, via Arco d'Augusto, fronte Duomo. Pieno giorno. Dalle 18 A.M. alle 06 P.M. la notte più che bianca sarà lunga. Cominciamo bene!

venerdì 17 luglio 2009

Nero su bianco. Ancora.

Da "Il Messaggero" di Venerdì 17 Luglio
Notte bianca, il conto alla rovescia è iniziato: domani alle 18 il via alla prima nottata fanese di 12 ore no-stop di spettacoli, musica e divertimenti pronta a coinvolgere centro storico e zona mare. Ovviamente con più di un occhio rivolto alla sicurezza, tanto che ieri mattina il sindaco Stefano Aguzzi ha emesso un'ordinanza per stabilire le deroghe alle aperture degli esercizi commerciali e il divieto, pena sanzioni amministrative fino a 500 euro, di vendere e somministrare bevande alcoliche dopo le 2 del 19 luglio. Per tutta la durata dell'evento sono banditi anche bottiglie e bicchieri in vetro. Deroghe, poi, per gli orari di attività musicali e rumorose, articolate secondo fasce orarie e zone. Nelle attività di controllo e coordinamento della manifestazione sono state coinvolte tutte le forze dell'ordine che operano sul territorio, oltre al gruppo di protezione civile, all'Asur e all'azienda multiservizi Aset spa. Anche i bagnini sono stati chiamati all’operazione sicurezza e dovranno vigilare sugli stabilimenti balneari che rimarranno ecceziomalmente aperti. Iimpegnata anche la Provincia: sabato notte pattuglie della polizia provinciale stazioneranno nella frazione di Belgatto, lungo la strada provinciale che conduce a Carignano. "La nostra presenza -dice l'assessore provinciale al commercio e ai mercati Renato Claudio Minardi- si inserisce nell'ambito del più ampio progetto contro le stragi del sabato sera, che già prevede la vigilanza e il dispiego degli uomini della polizia provinciale lungo le strade nei mesi di luglio, agosto e settembre". In programma controlli sulla guida in stato di ebbrezza, come è stato richiesto dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Intanto comincia a delinearsi con precisione il programma della Notte bianca intitolata "Questa notte è ancora nostra". Gastronomia, musica, balli, concerti e tanto divertimento dalle 18 fino alle 6 del mattino seguente: nei ristoranti menù speciali per la Notte bianca; dalle 21 alle 24 apertura straordinaria di Teatro della Fortuna, Museo civico e Pinacoteca, chiese di San Pietro in Valle e San Francesco, Rocca Malatestiana e Bastione Sangallo, con visite guidate alla basilica di Vitruvio, all'Anfiteatro romano e alla città romana e medievale. Musica e concerti dal centro storico fino al mare: in piazza XX Settembre gli "Z-Star" e i "Mamasita", in via Garibaldi "The Loffers", in piazza Avveduti le "Farfalle a Pechino", al Bon Bon i "Reduci di Peppe" e i "Lolly planet", in Largo Seneca al Lido concerto della "Borghetti Bugaron Band", mentre al Green bar in scena le "Distorsionivisualsonore". E poi fuochi d'artificio, aquagym, giochi in spiaggia e tanto altro ancora. Il parcheggio Vanvitelli resterà aperto dalle 18 alle 6 con sosta gratuita, così come il parcheggio della caserma. I collegamenti tra centro storico e Marotta saranno garantiti da un servizio bus ogni ora, in partenza dal Pincio dalle 22 alle 3 e da Marotta Stazione dalle 22,30 alle 3,30.
di Marco Giovenco

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Questo il bollettino di servizio. Ne prendiamo atto, con il proposito di darne testimonianza, con i pre-giudizi e la visione di parte di cui, sin d'ora, ci facciamo carico.

giovedì 16 luglio 2009

Nero su bianco, prima della notte bianca.

Da "Il Messaggero" di Mercoledì 14 Luglio
FANO - Tante saracinesche alzate in occasione della "Notte bianca" di sabato prossimo. La stragrande maggioranza dei commercianti ha risposto positivamente all'invito a collaborare rivolto dall'amministrazione comunale e agli appelli delle associazioni di categoria a sfruttare al massimo l'occasione. «In un momento di difficoltà economica ben vengano iniziative del genere che, da un lato, consentono di far vivere la città a cittadini e turisti e, dall'altro, offrono agli operatori commerciali la possibilità di lavorare» osserva Ilva Sartini, segretaria Confesercenti Fano. Intanto, nelle ultime ore, punti strategici come centro storico, lungomare di Sassonia e Lido sono stati invasi da "pupi" del Carnevale di Fano destando la curiosità dei fanesi, ma anche di quanti trascorrono un periodo di relax nella nostra città. «Promozione nella promozione - dice il vice sindaco e assessore al turismo Mirco Carloni -. Abbiamo pensato che per promuovere la Notte Bianca non ci fosse niente di meglio che creare un connubio con il Carnevale, ovvero la manifestazione fanese più antica». Le attività che hanno aderito alla Notte Bianca e organizzato eventi di particolare attrazione sono state addobbate con pupi di gommapiuma in tema alla serata, per il resto, poi, grazie all'allestimento curato da Filippo Carboni di "Carboni Art&Venti", altri pupi in cartapesta sono stati posizionati nei pressi di Porta Maggiore, via Montevecchio, via Arco d'Augusto, in zona porto turistico, sotto la tensostruttura di Sassonia, in via della Liscia, viale Cairoli, cavea del Lido e piazzale Amendola. Particolare cura è stata dedicata al centro storico e alla piazza XX settembre, dove i lampioni lungo corso Mattotti e in piazza sono stati adornati con drappi di colore bianco. «Sto riscontrando grande entusiasmo da parte dei negozianti - commenta Carloni- segno che con la Notte Bianca abbiamo centrato l'obiettivo di organizzare una manifestazione in grado di promuovere tutta la città». C'è chi, come llaria Paci del negozio di accessori Mignon, sta allestendo la vetrina con il colore bianco e terrà aperto dalle 18 fino a tarda notte, o come la signora Luciana, della profumeria Taussi, che ha pensato di proporre al pubblico un angolo del trucco gratuito per dare un tocco di bianco a chi deciderà di partecipare alla nottata. Punta a sfruttare le potenzialità dello shopping serale anche Lisa Longhini, del negozio di abbigliamento Abacab. E a proposito di aperture serali, da oggi fino a venerdì riprendono le consuete aperture serali dei negozi aderenti all'iniziativa "Il centro storico ti apre la notte", promosso da Confcommercio, Comitato operatori del centro città e Assessorato al Commercio. Alle 21,30, a Largo Porta Giulia, lo spettacolo musicale in chiave anni '60 proposto dallo "Squali Group". Giovedì la Bohème alla Corte Malatestiana e venerdì, alla Chiesa del Suffragio, si parla di "Erbe e Spiritualità"
di MARCO GIOVENCO
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Più chiaro di così! Ecco cos'è la notte bianca: altro chè socialità e partecipazione, solo incentivo al consumo - cazzo, c'è la crisi! - superfluo, coatto e col retrogusto della buggeratura. In altre parole, un mercato, una fiera. Soltanto. Questo è il punto: soltanto. Magari, c'è qualcuno che vorrebbe farla passare per evento culturale! Non è questa l'idea di città e di comunità cui aspiriamo. Non siamo pochi e, soprattutto, non prendiamo la vita alla carlona. Ci viene data conferma palese ed inequivocabile della politica "Panem et Circenses". Ahinoi.
Dire che questa città, la nostra - di tutti - avrebbe bisogno di uno sforzo di lungimiranza e di progetti che facciano crescere l'indice di civiltà dei cittadini, anzichè abbassarne il tono con iniziative da strapaese.
Sarebbe pure possibile, a parità di risorse disponibili. Manca il più.

martedì 14 luglio 2009

Venditti a parte, ancora di chi?

Che l'abolizione della proprietà privata fosse stato un miraggio del pensiero rivoluzionario, ne eravamo consapevoli, ma che quella notte venisse rivendicata come appannaggio esclusivo di qualche misterioso protagonista ci pare davvero un'appropriazione indebita. Nelle parole e nei fatti, quando accadranno. Giriamo una domanda agli sponsor che firmano il messaggio: la notte in questione è anche vostra? Se l'interpretazione che ne diamo non fosse corretta, ci si dia ragione di quella che avrebbe dovuta essere. In ogni caso, il claim recita in modo assai ambiguo. Lo ribadiamo: nostra, di chi? Ancora, perchè?

lunedì 13 luglio 2009

Nero su bianco.

Se la notte bianca mette bianco su nero, noi esponiamo - nero su bianco - frammenti di muro. Appartengono alla città e si trovano dovunque ci sia stata ragione per lasciare un messaggio insolente, osceno, affettuoso, offensivo, rabbioso, dissacrante od antagonista.
Sono i segni di quella cultura giovanile che vorremmo fosse risparmiata dalle suggestioni inebrianti dell'alcool e del fumo, senza le quali il business della notte bianca neppure esisterebbe.

domenica 12 luglio 2009

Panem et circenses.

Se dovessimo trarre spunto dalle alticce quanto acerbe esuberanze esibite già nella tarda serata di ieri (Sabato, ore 23, circa) sul lungomare del Lido cittadino, dovremmo dedurne che gli eccessi della notte bianca - programmata di lì a una settimana - minaccerebbero seriamente la qualità e lo stile dell'accoglienza turistica a Fano. La "rivincita" del popolo giovane - sull'onda del consenso elettorale ottenuto dal vicesindaco in carica - da un lato legittima un'aspettativa durata fin troppo, dall'altro rischia di trasmettere agli adolescenti soltanto il vacuo modello dello sballo, accessoriato da ogni sorta di gadget notturni: alcool e fumo in testa. Non paia acido moralismo l'accento così marcato sull'insensatezza di un palinsesto ludico come quello descritto sulle pagine de il Corriere Adriatico di ieri, ma se la Politica avesse veramente a cuore il futuro delle nuove generazioni e delle loro culture, avrebbe tratto ispirazione dai reali bisogni che ne accendono la naturale vitalità: identità, appartenenza, socialità, comunicazione.
Panem et circenses, in assoluta armonia con la tradizione della Fano dei Cesari, parrebbe invece essere l'ideologia alla base del progetto di promozione turistica della nostra città. Ad Ottobre, passata ogni torrida euforia, quanti tra i ragazzi che si saranno alimentati con le illusioni dello sballo si troveranno nella frustrante situazione della rinuncia perchè i loro genitori avranno perso il posto di lavoro?
A queste cose, Lei, Signor Carloni, non pensa oppure ritiene che il mondo debba, anche dopo l'enorme scossone in corso, perseverare nell'inganno? E, tu, Sindaco, fino a quando conterai su tanta stolta sagacia?
Finirà che la decrescita, grazie a Voi, sarà del tutto infelice.

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Da il "Corriere Adriatico" dello 11 Luglio 2009
Duecento eventi, città coinvolta

Il 18 luglio divertimento per tutti: accolte le proposte dei fanesi

E’ stata presentata l’altra sera dai componenti del comitato organizzatore, di cui fanno parte l’assessore al turismo Mirco Carloni, il presidente dell’ente Manifestazioni Simone Spinaci, il presidente dell’ente Carnevalesca Gianfranco Mazzanti, Franco Peroni di Media Project, la prossima edizione della Notte bianca, programmata per il 18 luglio dalle 18 alle 6 del mattino seguente. Lo slogan è “Questa notte è ancora nostra”, dal motivo di una canzone di Venditti, ma con tanti riferimenti al mondo dei giovani. Una notte in cui chi vorrà restare sveglio potrà partecipare a una serie numerosissima di eventi che si svolgeranno tanto in centro storico quanto nella zona mare, sia al Lido che in Sassonia. Si tratta di concerti, spettacoli, visite guidate, appuntamenti gastronomici, eventi sportivi, esibizioni di arte varia che culminerà senza esaurirsi in un grande spettacolo di fuochi artificiali.

Circa 200 eventi, che coinvolgeranno 150 negozi e un totali di 1.500 esercizi, i quali resteranno aperti per tutta la notte. A creare un’atmosfera suggestiva saranno le luci di 500 lampioni accesi ad illuminare la notte più lunga dell’anno. Il bianco invaderà la città in ogni suo angolo: a ciascun operatore aderente all’iniziativa sarà consegnato un drappo di candida stoffa, come segno di riconoscimento. Da qui i titolari dei negozi e locali potranno prendere spunto per realizzare un proprio originale allestimento. I migliori saranno selezionati da una giuria che decreterà i vincitori.

Intorno alla città sarà creato un percorso ad anello, segnalato da installazioni che richiamano la manifestazione fanese d’eccellenza: il Carnevale. Sagome e simboli allegorici inviteranno cittadini e turisti a prendere parte alla straordinaria kermesse. Entrando da uno dei portali d’ingresso al centro storico, in cui le automobili saranno off-limits, si riceverà il programma dell’intera manifestazione, con le singole iniziative dislocate in tutti i punti della città. Sarà inoltre approntato un poderoso servizio d’ordine per impedire che chi vuole approfittare della manifestazione per abbandonarsi agli eccessi lo possa fare impunemente. Per questo il prefetto della provincia di Pesaro e Urbino Alessio Giuffrida ha convocato appositamente una riunione del comitato per la sicurezza, lunedì prossimo a Fano, al fine di coordinare l’intervento di tutte le forze preposte al mantenimento dell’ordine pubblico.

Ma non saranno coinvolti solo i giovani. Si cercherà di accontentare cittadini di tutte le età, secondo un’idea di Notte bianca per tutti: tra le iniziative ci sarà un teatrino per bambini, letture pubbliche di romanzi, proiezioni cinematografiche, un mercatino notturno e tante altre proposte, nate anche dalle idee suggerite da tutti coloro che si sono attivati su Face Book, dicendo: io voglio fare questo… io voglio fare quest’altro… Tutte le proposte sono state prese in considerazione e coordinate in un pacchetto unico: quello della Notte bianca fanese che alla fine proporrà uno degli spettacoli più belli dal punto di vista ambientale del nostro territorio: l’alba sul mare. Massino Foghetti

venerdì 10 luglio 2009

Anche con mezza uscita di sicurezza, la Cultura s'attrezza.

Quelli dello sbattezzo hanno cambiato indirizzo, perchè non troviamo una via di mezzo che apra le porte in permanenza all'Arte, alla Musica ed alla Scienza?

giovedì 9 luglio 2009

Caro Vittoriano, perchè proprio a Fano?

Le pagine locali dei quotidiani non ne danno ancora conto, ma ieri sera, col pretesto di un omaggio al Genio di Raffaello, alla Corte Malatestiana di Fano si è consumato, come sempre in barba a Pantalone, il modesto show del matematico impertinente (*).
Ci saremmo aspettati più scienza e più coscienza ma, evidentemente, non era serata per dare numeri senza barare al gioco.
Caro Odifreddi, la "Scuola di Atene" come l'hai descritta tu, era già stata cucinata in mille salse. Anche se non paganti, ma tu pagato, sì - visto che non ti mancano i mezzi intellettuali nè le qualità oratorie - avresti potuto, senza divinazioni nè alchimie, fornire alla tua platea, che ignorante non era, qualche elemento di riflessione più originale di quelli che hai dispensato con la consueta simpatia. Ma, ce ne siamo andati con la sensazione di avere subito una piccola truffa. Non per tua responsabilità, ma per le ricorrenti disattenzioni della politica, della politica che considera Scienza e Cultura come ornamento dell'Ego. Tu ci perdonerai l'uso di un termine psicoanalitico, la politica ci ascolti con meno arroganza.

(*)

mercoledì 8 luglio 2009

Ora è facile capire dove vogliamo arrivare.


Si svelano i luoghi della città che dovrebbero essere teatro permanente di iniziative culturali, intendendo con ciò, soprattutto, spazi dell'INNOVAZIONE. Serve qualche buon cervello. Servono progetti. Servono contatti con il Mondo. Affidiamo questi compiti ai GIOVANI. Avremo meno sballi da incoscienza, meno notti bianche da coazioni al consumo, meno campanilismi, meno provincialismi, più dialogo e comunicazione con il Mondo. Appunto. Le opportunità ci sono tutte, manca il Progetto Politico, manca una Visione di Città. Comunque: una SFIDA APERTA. Noi stiamo da questa parte ed auspichiamo un sussulto d'orgoglio da parte di chi, tra gli addetti ai lavori, non intenda chiedere asilo politico e voglia farsi Comunità attiva.
Il Sindaco Aguzzi prenda, da leader, ciò che è buono ed utile dal programma suo avversario. Dimostri di saperlo mettere in pratica, aggiungendogli valore. Dopotutto potrebbe costare molto meno di un'asfaltatura. La cosiddetta Cultura è cosa seria. Testimonia il grado di Civiltà di un Popolo e lo allontana dalle barbarie.

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Un successo l’incontro promosso con gli artisti per Federico Valentini Sindaco di Fano: “Un progetto ad arte” ha attirato infatti notevoli e numerosi esponenti del mondo della cultura fanese.

L’appuntamento era al locale J Lounge, lungo la Marina dei Cesari; una bella e calda giornata, nella quale si è discusso del programma culturale della coalizione di centro sinistra FANO VALE.

C’erano tanti esponenti del mondo teatrale, attori, registi, fotografi, cantanti, musicisti, registi, architetti, scrittori, pittori: dopo una mia introduzione come candidato, la parola è passata a loro, così da iniziare un dibattito appassionato e critico.

Leggendo con attenzione il nostro programma si capisce quali sono le nostre intenzioni. Ebbene, vogliamo riportare Fano al livello che si merita: vogliamo custodire questa nostra fantastica città come un tesoro prezioso. Mi piacerebbe tanto creare nella nostra città una Biennale degli artisti e una Consulta degli artisti e sogno di utilizzare la Rocca Malatestiana e il Bastione Sangallo una come Cittadella dei Giovani e l’altro come Casa delle Culture.

Vorrei che ci fosse un luogo di incontro, un punto di riferimento a voi dedicato, uno spazio nel quale potrete incontrarvi, discutere delle vostre idee, dei vostri progetti. La prima cosa che farò se dovessi diventare sindaco, in relazione alla Rocca per esempio, è dotarla di una seconda uscita, così da renderla uno spazio fruibile a 360 gradi.

Palazzo de Cuppis poi potrebbe essere la sede del Museo della Città, un luogo vivace ed eclettico, capace di ospitare eventi significativi per la realtà locale e per quella nazionale.

Dagli artisti presenti sono partiti suggerimenti interessanti e quasi tutti hanno ribadito un concetto: “Occorre saper valutare e tenere in considerazione i numerosi talenti locali. Questo non per chiudersi in un localismo esasperato ma per far sì che tanti giovani possano trovare modo di esprimersi anche a casa loro. Occorre riuscire a potenziare gli eventi che ci sono, Carnevale e Fano dei Cesari e avere la possibilità di crearne di nuovi, con una promozione del territorio degna della terza città delle Marche. La cultura va diversificata, cultura è anche mantenere più bella e più curata la nostra città, cultura è anche in senso più lato, il rispetto delle differenza, cultura è l’orgoglio di appartenere ad una città come Fano, uno dei luoghi più belli nel quale vivere, almeno potenzialmente”.

Testo tratto dalla bacheca di Federico Valentini, su Facebook.

sabato 4 luglio 2009

Infine, una riflessione s'impone.

I recenti esiti elettorali hanno sorpreso soprattutto per l'entità del successo della lista civica La Tua Fano, capeggiata dal riconfermato Sindaco, Stefano Aguzzi. Chi, come chi scrive, ha sofferto l'alleanza del PD fanese con il portabandiera della lista I.D.V., Davide Rossi, come impropria invasione di campo e, ciononostante, si sia "turato il naso" per dare il proprio consenso a Valentini Sindaco, ora avverte il senso di vuoto che deriva dal non vedere rappresentata la propria idea di cambiamento. Che non è protervo giustizialismo di tipo personalistico, di cui è rimasto vittima lo stesso Valentini in alcune circostanze, ma analisi dei problemi e concreta proposta di soluzione. Da non addetto ai lavori e nemmeno aspirante tale, non mi resta che confidare nella convergenza, la più ampia possibile, di competenze multidisciplinari intorno a un'idea di città-cantiere, con anima innovativa nella produzione di eventi culturali. Con chi ci starà, ripartiremo da SINERGICA, ma qualunque altro nome avrà il medesimo compito di unire idee e persone. Presto, missione, programma e linee d'azione.

venerdì 3 luglio 2009

Si attendono sviluppi. Su FACEBOOK.

Chi mi legge, farà lo sforzo di cucire i tasselli che compongono il mosaico di parole che inizia, su questo blog, con il post di domenica 28 Giugno e su FACEBOOK (www.facebook.com) con il messaggio postato sulla bacheca del neo-Presidente della Provincia (Pu), Matteo Ricci, il lunedì seguente. Lo ripropongo per intero, evidenziando in grassetto l’allegro quesito, cui non è stato dato alcun seguito. Nulla di rilevante, per carità. Il Presidente ha ben altre gatte da pelare, già dagli esordi, ma mi chiedo: la sua bacheca non dovrebbe anche essere un luogo d’ascolto, oltre che di utile e legittima propaganda? L’era della Democrazia Elettronica, inaugurata negli U.S.A. da Obama ed a casa nostra imitata in modo maldestro soprattutto dal PD, siamo proprio sicuri che porti il consenso della gente? Non vi pare – rivolto a chi mi legge – che l’approccio finora generalmente adottato - da tutti i politici, tranne che da Grillo, che politico non è - al contrario, tenda ad escludere piuttosto che ad attrarre? Visti i tempi, lo dico con rammarico, preoccupazione e con l’unico scopo di tenere aperto il dibattito su questi temi, auspicherei che le giovani energie della Presidenza Provinciale puntassero consapevolvente nell’unica direzione possibile per lo sviluppo democratico del nostro territorio, quello dell’innovazione come paradigma.

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Matteo Ricci Oggi pomeriggio sono a Sant'Angelo in Lizzola per un incontro con i Sindaci della Bassa Vallata del Foglia. Da stasera, invece, lascio la carica di Segretario Provinciale del PD.
Lun alle 15.04 · Commenta · Mi piace

Sara Tabarini alle 15.18 del 29 giugno
il nuovo segretario chi sarà?e sopratutto da chi viene scelto??grazie

Cesaretti Christina alle 15.31 del 29 giugno
il perchè di certe scelte? Sempre tutto democraticamente condiviso

Marino Guerra alle 15.44 del 29 giugno
Io nn entro nel merito della scelta del candidato segretario....
Ma vorrei chiedere al presidente se, alla luce della notte bianca (dove ho visto solo ubriachi e poca partecipazione dei commercianti nn ristoratori) che c'e' stata sabato nn sarebbe meglio studiare una sinergia di collaborazione a livello provinciale con rimini e senigallia che mi ... Visualizza altrosembrano molto meglio organizzate di noi..... E convincere l'ex assessore pieri che la soluzione nn sta nella terza domenica ma nella liberalizzazione degli orari.... Ke la 3 domenica e' tanto inutile quanto la notte bianca cosi come s'e' svolta l'ultima.....

Lorenzo Amaduzzi alle 15.53 del 29 giugno
Dai, spiegaci perchè i trombati di Fano sono così onorati in Provincia! Dì al tuo Assessore alla Cultura che provi a cambiar colore, il giallo (http://www.mystfest.com/) è così sfruttato e fuori moda, non convieni? Magari, se tornassimo ad un bel rosso fuoco e ci sbarazzassimo dello zerbinaggio, tutti ne trarremmo vantaggio. O no? Perdona l'ardire - che, però, è un diritto-dovere - così facendo dove andremo a finire?

Lorella Ansuini alle 16.27 del 29 giugno
mi trovo pienamente in accordo con Lorenzo Amaduzzi...Scuserai anche me..spero..

Laura Cecconi alle 16.27 del 29 giugno
OHHHH! Lorenzo finalmente qualcuno se ne è accorto!
Bella domanda...mi incuriosisce la risposta.

Paolo Paolocci alle 18.19 del 29 giugno
devi lasciare proprio il pd!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Laura Cecconi alle 7.59 del 30 giugno
Lorenzo, non è ancora arrivata la risposta!
Riformula la domanda!

Lorenzo Amaduzzi alle 10.50 del 30 giugno
Non credo sia una risposta facile da dare, per lui. Se la Politica, oggi, comporta per i suoi attori di professione solo la gestione delle alchimie di potere, allora vuol dire che una palingenesi è prossima. Nonostante questo presagio che, credimi, avverto con intensit... Visualizza altroà ed angoscia, lasciamo al giovane Ricci il tempo per dimostrare tutta la sua lucidità. Vedrai, si accorgerà presto che mandare giù rospi a trent'anni non ne lascia tanti davanti. Non è un augurio, per carità, solo l'invito a darsi una mossa e, pure, darci una risposta.

Laura Cecconi alle 11.30 del 30 giugno
Il disegno su Fano mi pare chiaro! Solo che qualcuno non tiene conto degli elettori.....mi sembra che i numeri parlino chiaro! PD bocciato alla grande!

Lorenzo Amaduzzi alle 17.02 del 30 giugno
E' da qui che parte il dramma dell'emorragia di consenso a sx! Ma, cazzo!, è così difficile rendersene conto, in un'epoca in cui solo da pochi giorni ci si trova qui nel nulla a discutere di certi temi, il mondo sussulta per uno starnuto in ogni dove, si fa sempre più difficile per la gente comune mantenere i propri standard di benessere e dove, per contraltare, aumentano i divari. Non mi far dire quali e quanti. Mi fermo qui, perchè la bile sta scoppiando e non è il caso di mandarla in vacca proprio ora. O meglio, a quest'età. Ce ne sarebbero delle cose da aggiungere! Anche un analfabeta di Politica come il sottoscritto, in una situazione che degenera giorno dopo giorno - che Papi voglia o non voglia - non riesce a tacere. Ora, a te posso confessarlo - questa tribuna sta diventandomi funzionale per aggiungere contenuti al blog:
http://forumfortunae.blogspot.com
Mi farà piacere avere una tua impressione di ritorno.
Sia chiaro, non è questa la ragione per cui ho scritto queste righe.

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Oggi, sulla bacheca di Lorella Ansuini
Ciao Lorella,
ricordi quando qualche giorno fa condividesti la mia domanda a Matteo Ricci? Bene, ebbi pure il consenso di Laura Cecconi (alle 7.59 del 30 giugno "Lorenzo, non è ancora arrivata la risposta! Riformula la domanda!") e mi sono sentito autorizzato a chiedere la sua amicizia. Nessuna risposta. Non è che mi preoccupi indebitamente della sua salute, ma trovo strano che mi abbia mandato avanti e, magari, a lei è scappato da ridere!
Lorenzo

giovedì 2 luglio 2009

Ancora su FACEBOOK.

Mirco Carloni ha scritto il 27 giugno 2009 alle 16.12
vorrei lanciare questa discussione: il 18 luglio prossimo ci sarà la notte bianca fanese e mi piacerebbe chiederti, grazie a facebook , un seggerimento su come organizzarla e su cosa vorresti per la notte bianca con la quale pensiamo di animare tutta la città abbracciando un pò tutte le fasce d'età.
grazie per la collaborazione.
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A me piacerebbe fosse buia e silenziosa, ma dal momento che questa potrebbe apparire un'opinione "troppo adulta", suggerirei fosse progettata anche come occasione per promuovere inalienabili valori sociali, come il rispetto dell'ambiente, degli animali e delle persone. Tanto basterebbe per una campagna di sensibilizzazione che i giovani, con talento, sensibilità e creatività, sarebbero bravissimi ad interpretare. Peccato si sia a ridosso della manifestazione e nessuno si sia posto prima, quello che io ritengo essere - semplicemente - un problema di Civiltà. Gli Amministratori della nostra città, se ne facciano carico, per un migliore futuro della propria gente.
Lorenzo Amaduzzi

mercoledì 1 luglio 2009

Spazio riservato al Presidente.

Mentre noi pensiamo a come farla franca durante la prossima notte bianca, lasciamo spazio a Lei Presidente, perchè si occupi non solo dei problemi della gente, ma abbia pure cura di buttare un occhio sull'azione futura del Suo Assessorato alla Cultura.
Con fiducia.