martedì 21 luglio 2009

Il diritto di cronaca è sacro, il diritto di critica è sacrosanto.

A firma di M. Foghetti e L. Furlani su il "Corriere Adriatico" del 20 Luglio 2009

Malori per ubriachezza. Un giovane trattenuto ore dai sanitari. Grande sinergia tra operatori e Comune

La festa per tutti, si balla fino all’alba
Centomila partecipanti secondo gli organizzatori. Disattesi i divieti sull’alcol: al Lido volano bottiglie di vetro


Una notte così forse Fano non l’ha mai vissuta. Centomila i partecipanti a una gioiosa ed elettrica Notte Bianca secondo la valutazione del vicesindaco Mirco Carloni (forse un po’ generosa considerando che Fano conta poco più sassantamila abitanti), il quale come assessore al turismo ha coordinato l’organizzazione della manifestazione. Un palco diffuso con duecento eventi e la partecipazione attiva di tutti gli operatori economici hanno attirato una folla straripante (lungo corso Matteotti si camminava a fatica) che ha riempito tutti i luoghi della festa in centro e sul lungomare. Non solo giovani, c’erano anche famiglie, anziani e comitive di amici provenienti da Pesaro, dal resto della provincia e dalle altre città marchigiane.

Dopo l’una di notte lo zoccolo duro della festa si è concentrato al Lido e sulla spiaggia dell’Arzilla dove i partecipanti hanno continuato a divertirsi e a ballare fino all’alba. In generale hanno vinto l’allegria e il piacere di vivere. Rispetto all’esperienza del 2008, infatti, si sono registrati molti meno eccessi alcolici e conseguenti malori, visto che quest’anno si è avuta l’accortezza di separare la notte del divertimento dalla Fano dei Cesari (che si svolgerà nella prima decade di agosto).

Ma l’unica pecca riguarda proprio il mancato rispetto dell’ordinanza sul consumo di alcol emessa per l’occasione dal sindaco, che ha prodotto inevitabili conseguenze negative, per fortuna non degenerate anche per un certo senso di responsabilità tra i partecipanti. Non è stato rispettato il divieto di somministrare alcol in bottiglie di vetro (birre in bottiglia venivano correntemente vendute fino a ore antelucane nel più frequentato locale sulla spiaggia), tanto meno è stato rispettato il divieto di somministrare alcolici dopo le due di notte: alle quattro di fronte a uno dei palchi del Lido la birra alla spina scorreva ancora a fiumi (almeno era servita in bicchieri di plastica). La platealità di tali consumi dimostrava l’assenza o, comunque, l’inadeguatezza dei controlli.

Si spiega così la segnalazione che hanno raccolto le forze dell’ordine su un pericoloso lancio di bottiglie avvenuto al Lido, che ha costretto qualcuno a ricorrere alle cure dei presidi sanitari mobili. Ferite comunque leggere perché nessuno si è fatto refertare (al pronto soccorso è registrata una ferita al volto subita da un ragazzo, per pochi giorni di prognosi, ma non è stato possibile accertarne la causa). Si spiegano così anche i malori per ubriachezza trattati dal 118 o dal pronto soccorso: un giovane è stato addirittura trattenuto per ore in osservazione perché aveva un tasso alcolico di 2,40 (il limite tollerato dalla legge per la guida è di 0,50). Non a caso i controlli preventivi eseguiti da polizia e carabinieri al Lido con i cosiddetti “alcol-blow” hanno registrato dopo le tre un diffuso alto tasso alcolico tra i giovani. Ma l’unica denuncia riguarda un albanese che davanti ai poliziotti ha reagito in modo violento.

Comunque, la Notte Bianca ha dato un’iniezione di fiducia all’economia della ricettività: bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, negozi di vario genere hanno incassato come non accadeva da tempo. Attrazione della serata è stato Ferdi Berisa, il vincitore del Grande Fratello 9, che ha dispensato autografi, si è fatto fotografare e si è intrattenuto con amici e sconosciuti con grande disponibilità. Straordinaria l’opera delle forze dell’ordine e dei volontari della protezione.

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Era da prevedere che qualcuno, nei commenti ex post, l'avrebbe presa alla carlona, dai numeri (100.000 presenze!), ai fatti ed alle note di costume che hanno finito col celebrare quanto di più lesivo possa essere stato concepito per offendere l'intelligenza, anche quella di coloro che hanno subito il richiamo del turpe prodotto mediatico. La Fano dei Cesari ha da venire - altro sballo - poi passerà, arriverà Settembre, poi Ottobre. Quale Grande Fratello si prenderà cura di quanti, frattanto, avranno perso il posto di lavoro? Il Signor Carloni ed il Signor Aguzzi sono consapevoli che la politica del "Panem et Circenses" non basta a mantenere il consenso nel tempo, anche se il proprio ora pare loro essere alle stelle? Con questa Notte Bianca, si è persa l'occasione - sagacemente intuita, ma non adeguatamente perseguita - di valorizzare la Fano Momumentale. Peccato.

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