domenica 30 settembre 2007

1-6 Ottobre 2007_Settimana della Merda.

Dedicata interamente alla Merda, la settimana che si inaugura domani. Raccolti con cura nei luoghi più apprezzati dagli animali al guinzaglio gli escrementi che, per foggia e dimensione denotano la dimensione del pertugio che li ha espulsi, inebriano di biologico le aree più rinomate della città. Non si vuol urtare la sensibilià animalista dei fans della pet therapy, ma unicamente sollecitare l'adeguamento del loro Senso Civico al bisogno di decoro dell'ambiente urbano, nonchè i rensponsabili del governo cittadino ad esigere il rispetto della specifiche disposizioni di Legge.

sabato 29 settembre 2007

Un varco per il Parco.

Rassegna Stampa

CORRIERE ADRIATICO

Meet up e Bartolagi “Troppo cemento sulla città”

FANO – “Dov’è finita la città dei bambini? E’ inutile festeggiarli una volta l’anno se poi nei 364 giorni rimanenti li infestiamo con livelli di polveri sottili anche di molto eccedenti i limiti imposti dalla legge. Il nuovo Prg sottopone la città a una cementificazione selvaggia. Ne è la prova il fatto che vicino all’aeroporto, adiacente al parco che verrà, sorgerà una bretella a scorrimento veloce con ben tre rotatorie”. La dura presa di posizione è di Ettore Marini, l’organizer del meet up di Fano degli amici di Grillo. Nonostante una cordialità lontana da proteste urlate che lo ha portato a scambiare a più riprese battute con il sindaco col sorriso sulle labbra e faccia distesa, a Marini il Prg della giunta Aguzzi non piace proprio. Non piace soprattutto quella strada che collegherà via del Fiume a via Papiria, anche perché “si è deciso di fare prima la bretella e poi il parco. Tale Prg sancirà la definitiva cementificazione della città di Fano, opera intrapresa dalle giunte precedenti e portata avanti, in modo massiccio, da quella attuale. Purtroppo a Fano il verde pubblico sarà sempre di meno. Noi vogliamo arrestare questa barbara tendenza per tutelare noi e il futuro dei nostri figli”. E conclude chiedendosi se sia casuale o meno il fatto che l’osservazione sulla bretella adiacente al parco che verrà sia stata discussa proprio il giovedì sera che andava in onda la trasmissione di Santoro dedicata a Beppe Grillo. Il presidente del comitato Bartolagi Luciano Polverari è ancora più duro. “L’assessore comunale all’urbanistica Falcioni - afferma - ha detto che il parco lo faranno tra la strada grande e l’aeroporto che sarà ampliato per far decollare anche piccoli jet. Ma ci prendono in giro? Come possiamo portare al parco i nostri bambini nel mezzo di aeroplani e macchine? Vogliamo salvare il parco di aviazione dagli appetiti speculativi. Questo Prg non ci piace tant’è che alcuni emendamenti e osservazioni sono stati votati in maniera carbonara, senza che ci fosse una solo rappresentante dei cittadini alla seduta consiliare”. Chiaro il riferimento alla seduta dell’ultimo giovedì quando poltrone e divanetti per gli “spettatori” erano vuote. E.LU.

Arrivano gli amici di Grillo, riprese tv vietate

FANO – I “grillini” saltano addosso ai “propri dipendenti”. A sindaco, giunta e consiglieri comunali, “a cui paghiamo con i nostri soldi indennità e gettoni di presenza”. Così è capitato che una cinquantina di amici di Beppe Grillo, quelli del meet up di Fano, si siano riuniti ieri mattina davanti alla sala del Consiglio comunale con tanto di telecamere e striscioni di protesta. Avrebbero voluto filmare la seduta consiliare, come successo a Torino e ad Ancona nell’ambito di un’iniziativa di controllo dei politici denominata “Fiato sul collo”, ma gli è stato impedito. Si sono dovuti “accontentare” di un applauso ironico al sindaco Aguzzi che si era allontanato dall’aula momentaneamente. “Grazie”, la risposta del primo cittadino per niente a disagio per quel battimani di protesta per il nuovo Prg. Appena arrivato in Municipio, Aguzzi aveva ricevuto dall’organizer del meet up di Fano Ettore Marini un volantino in cui si spiegava la decisione dei “grillini” di appoggiare il comitato Bartolagi “per salvare il campo d’aviazione dagli appetiti speculativi”. “Ma nessuno ha previsto una superstrada larga 10 metri tra via del Fiume e via Papiria – aveva detto il sindaco incidentalmente prima di iniziare la conferenza stampa che ha preceduto il Consiglio –. I metri di larghezza sono 7. E poi parlano di una strada che non c’è”. “Ho controllato con i tecnici – gli ha risposto indirettamente Luciano Polverari del comitato Bartolagi –: i metri sono 10”.
E.LU.

IL MESSAGGERO

di OSVALDO SCATASSI

FANO Il nuovo Prg è stato adottato in vi
a definitiva, un applauso dai banchi della maggioranza e del pubblico ha salutato il voto, nel pomeriggio di ieri. Qualche ora prima avevano battuto le mani, ma in modo ironico, anche il comitato Bartolagi da Fano, gli Amici di Grillo e alcuni ambientalisti. A loro il Prg Aguzzi-Falcioni non è piaciuto fin dall'inizio e il giudizio non è cambiato: "Una colata di cemento", come suggerivano i cartelloni sistemati davanti all'ingresso dell'aula consiliare. Una presenza silenziosa, quella dei contestatori, cresciuta nel volgere di un'ora da una trentina di persone a un'ottantina, e seguita con discrezione dalle forze dell'ordine. Nessuna tensione, comunque. Prima il presidio lungo via Nolfi, poi l'ingresso nell'aula consiliare, quindi l'applauso ironico e tutti a casa. Sulla porta della sala civica una breve coda polemica tra il portavoce del Bartolagi, Luciano Polverari, e il sindaco Stefano Aguzzi. Il nuovo Prg è stato votato in un'aula vuota per metà, a causa delle incompatibilità o per scelta politica. Tutti i consiglieri dell'opposizione hanno infatti abbandonato l'aula in anticipo sul voto finale. Non prima, comunque, di essersi augurati "la morte per via giudiziaria di un piano dannoso", come ha sostenuto Carlo De Marchi, di Bene Comune. "Giusto - ha commentato - che un piano regolatore sia annullato se, come risulta a noi, è stato viziato da un voto illegittimo al momento della prima adozione". Per Renato Claudio Minardi, Margherita, il voto segna "un giorno nero nella storia dell'urbanistica fanese e lo scempio che attende la città è descritto bene, una cosa per tutte, dalle due lottizzazioni nel bel mezzo dell'area sportiva alla Trave". "Un Prg che Fano attendeva da troppo tempo e di cui aveva bisogno", hanno ribattuto gli interventi dai banchi del centrodestra. Ecco i principali pregi attribuiti al piano: la quota Peep uniforme, "mentre prima era concentrata solo in alcune aree, secondo una visione classista dell'urbanistica", ha affermato Franco Mancinelli (La tua Fano); l'indice di edificabilità allo 0.20%; la salvaguardia della fascia collinare; le opere di interesse pubblico, come strade, scuole o parcheggi, da ricavare grazie agli oneri di urbanizzazione; la possibilità di ampliare le case coloniche. "Un pericolo, quando la battaglia politica si trasferisce alle aule dei Tribunali", hanno ripetuto i consiglieri del centrodestra con riferimento alla sospensiva (respinta) e al ricorso presentati al Tar dalla minoranza. "E chi abbandona l'aula consiliare, si sottrae a un suo preciso dovere davanti ai cittadini", ha concluso il sindaco.

Coordinamento dei comitati

Dopo 12 mesi senza aumenti, da ottobre crescono le tariffe per luce e gas. L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha comunicato che da ottobre le condizioni economiche di riferimento per le forniture alle famiglie e piccole imprese subiranno un aumento del 2,4% per l’energia elettrica e del 2,8% per il gas. Il prezzo del petrolio, che è salito del 34% negli ultimi mesi, pur tenendo conto del favorevole andamento del cambio euro-dollaro, giustifica secondo Enel e Governo gli aumenti. Sappiamo che sarà il Governo a giovarsi indirettamente di questi aumenti, e gli azionisti Enel: per il "tesoretto" arriva quasi un miliardo sotto forma di dividendo da parte dell’Enel; l’assemblea aveva già deliberato un dividendo di 49 centesimi, di cui 20 già pagati a novembre 2006. Il titolo del gruppo elettrico, da quando si è insediato l’amministratore Fulvio Conti nel 2005, ha assicurato un rendimento annuo del 20% tra cedole e apprezzamento del titolo. A questo aggiungiamo che l’altro colosso energetico a controllo pubblico, l’Eni di Paolo Scaroni, staccherà al Tesoro un assegno di circa tre miliardi di euro. Si tratta quindi del solito gioco al massacro del consumatore a favore delle politiche economiche di pochi oligarchi, poiché il consumatore non ha alcuna voce sulle politiche di risparmio energetico di Enel ed Eni. Centinaia di comitati italiani, che chiedono più investimenti in energie rinnovabili veramente pulite, stanno oltretutto attendendo che il Governo si decida, dopo un anno di giochi mandarini, a dire un NO definitivo alla politica di incentivazione con i contributi Cip6 – Certificati verdi, raccolti con le bollette Enel, all'incenerimento dei rifiuti, causa di letale inquinamento atmosferico in molte città italiane...e furto legale dalle tasche degli italiani, in tutti questi anni, di altri miliardi di euro donati alle holding dell'incenerimento. Per consentire comunque ai "clienti" di risparmiare, l’Autorità per l'energia ha spiegato che i clienti, dotati di adeguati misuratori, così come quelli che già avevano optato per una tariffa bi-oraria prima dell’inizio di luglio, potranno scegliere una nuova condizione di fornitura che “risulterà tanto più vantaggiosa quanto più i consumatori interessati saranno in grado di spostare i propri consumi nelle ore notturne e nel fine settimana” (?!). Se questo è il modo per fare sprecare agli italiani meno luce, ci chiediamo: quando la finiranno gli italiani di muoversi al buio, ed alla cieca, riguardo le tematiche dei consumi energetici? Rimandiamo a proposito di energie rinnovabili al nostro articolo su http://www.schieppe-verde.it/fotovoltaico.htm Coordinamento dei comitati per la difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano.

La merda sotto i sassi la trovi ogni due passi (continua).

Un'annata turistica di merda quella di quest'anno, dicono. Le cifre, come le merde, lo confermano. Spetta pure a qualcuno prevenire il lurido deposito e ad altri censurarne e punirne l'azione. Chi se le trova sotto il naso, o abbozza o si strozza o cambia spiaggia.

giovedì 27 settembre 2007

(S) Pacca sulla spalla.

Qualcuno, di nascosto, dà una mano al bel sorriso di Vittoriano.

(*) Immagine da pagina 40 de "Il Messaggero" di mercoledì 26 Ottobre. La medesima in B/N ne "Il Resto del Carlino" dello stesso giorno.

Coordinamento dei comitati.

Con la presente si informa che Wafer zoo S.r.l. ha fissato l'udienza al Consiglio di Stato per la sospensiva dell'ordinanza del TAR Marche 214/07, con cui il Tribunale ha respinto le istanze di Wafer zoo S.r.l. e Regione Marche finalizzate ad ottenere la sospensiva del decreto di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica per l'impianto a cosiddette biomasse di Schieppe di Orciano. Con decreto Prot. 4038 del 15.03.2006, infatti, il Ministero per i Beni e le Attivività Culturali - Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle Marche di Ancona, aveva annullato l'autorizzazione di cui al decreto Regione Marche nr. 4_VAA/08 del 12.12.2006. La ditta ha impugnato l'annullamento avanti al TAR, e la Giunta Regionale, con D.G.R. 448/07, è intervenuta nel ricorso ad adjuvandum, sostenendo peraltro che Wafer zoo S.r.l. avrebbe subito "una indubbia e gravosa perdita economica conseguente all'arresto procedimentale del permesso di costruire e dell'autorizzazione industriale". Successivamente all'approvazione della delibera alcuni amministratori regionali ne presero le distanze, accampando svariate giustificazioni. Ad oggi la Giunta Regionale non ha ancora assunto alcuna decisione circa la costituzione avanti al Consiglio di Stato per l'udienza fissata per il giorno 9 ottobre 2007. Attendiamo, con interesse e curiosità, di conoscere come intenderà schierarsi in questa circostanza.

Cordiali saluti.

Coordinamento dei comitati di difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano

Allegati:
DGR Marche 448/07
Ordinanza TAR Marche 217/07

A porte chiuse.

Più avanti, sulla destra, fai quattro passi verso il porto e qualche angolo nascosto offrirà ristoro con piena soddisfazione alla mancata evacuazione.

Per i tuoi bisogni, un cesso aperto te lo sogni. Però, se prosegui nella via, una soluzione che ti accontanta dietro l'angolo si presenta.

Coordinamento Comitati.

Precisazioni sull'articolo de "il Resto del Carlino" di lunedì.

Purtroppo, su “il Resto del Carlino” di lunedì 24 u.s. (Ed. Pesaro, articolo “LISTE CIVICHE IN GRAN MOVIMENTO”), nella esiguità degli spazi giornalistici, il giornalista ha riferito in modo inesatto le posizioni espresse da Adriano Mei nel dibattito promosso dalla lista civica “Liberi X Pesaro” in quel di Borgo Santa Maria.
Da tre anni il Coordinamento dei comitati di difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano partecipa, se invitato, a tutti i momenti di incontro. Così è stato anche con la Festa Provinciale di Rifondazione Comunista ad Urbino; in passato pervenne analogo invito alla Festa dell’Unità e a tante altre occasioni da parte di svariate forze politiche e movimenti. Nel corso del dibattito, Adriano Mei ha sostenuto la nostra tesi storica: il Coordinamento non aderisce a nessun partito. Persegue invece degli obiettivi: NO all’inceneritore di cosiddette biomasse di Schieppe di Orciano, NO allo stabilimento di trattamento metalli di Acqualagna, NO al “tubo” (Gasdotto appenninico), ACQUA SANA E PUBBLICA, SI alla partecipazione consapevole ed informata dei cittadini alle decisioni che li coinvolgono, SI alla salute ed alla tutela del territorio, SI a scelte di progresso condivise e sostenibili.
Per farlo occorre costruire l’unità dei cittadini e confrontarsi con le scelte e le posizioni DI TUTTI I POLITICI, siano essi membri dei partiti tradizionali o esponenti di liste civiche, cui il Coordinamento chiede da che parte stanno, se con i cittadini, a salvaguardia della loro salute e dei loro beni, o se con la tutela degli “interessi politico-affaristici”. Per queste ragioni abbiamo sempre ringraziato quei Sindaci e quei politici che ascoltano le nostre ragioni e le fanno proprie. Per quCollegamentoesto abbiamo dato atto, con piacere e soddisfazione, all’onorevole Palmiro Ucchielli, Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, di aver detto NO sia all’inceneritore di biomasse che al “tubo”. Due parole su Hera S.p.a.: nessun “virulento” attacco, ma dati e cifre di bilancio della società - e di Aspes S.p.a. - che evidenziano da soli quella che, per i cittadini, risulta una politica fallimentare e costosa.

Coordinamento dei Comitati di difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano

Baldelli Giampaolo
Mei Adriano
Sadori Alfredo

mercoledì 26 settembre 2007

PA(X)CS ET BON(U)AM.

Coming soon.

Ipse dixit.

"In verità, in verità vi DICO......." Mejo n'ovo oggi che na galina domani. Non c'entra n'cazzo, ma lasciatemelo dì' prima che ce faccian'er mazzo: viva tutte l'amiche de la Caldonazzo!
Il Marchese del Grillo

Delicatessen. Ovvero: c'è stronzo e stronzo.

(continua)

Dalla fogna ai sassi (speriamo se ne occupi anche Scatassi!).

Ebbene l’ASET sostiene di pulire la spiaggia due volte alla settimana, ma da almeno un mese la domenica chi va nella spiaggia libera di Sassonia vicino allo sfioratore sa che ci siamo noi bagnanti che puliamo la monnezza che il mare involontariamente e gli incivili volontariamente lasciano sull’arenile… visto che abbiamo pulito noi e tutte le settimane invece dell’ASET, qualcuno ci pagherà alla fine del mese? E quando smetteranno di dirci delle bugie i nostri cari amministratori? Guardate che la monnezza si vede, difficilmente si nasconde e quando non si vede è di solito perché viene bruciata negli inceneritori e così la respiriamo tutti come diossina… ma questa è un’altra storia! Tra le meraviglie incontrate da noi spazzine, fa bella mostra questa che vedete in foto, era come altre sue simili, vicino allo sfioratore che porta la cacca dei fanesi direttamente al mare dove noi facciamo il bagno… chissà perché la spiaggia libera è rimasta solo vicino agli sfioratori e con i tempi che ci sono dobbiamo anche tenercela stretta perché nessuno voglia prendercela e farci comunque i soldi … Chissà poi come la metterebbe con questi ospiti che di solito non pagano l’ombrellone!!!

Mondi

martedì 25 settembre 2007

Camper EXPO. Edizione Estate 2007.

Chi va in Sassonia al mare, o chi va a prendere il treno perché è pendolare sa che il parcheggio della Stazione d’estate e in tutti gli week end diventa un parcheggio abusivo per tanti camper di turisti che vogliono stare vicino al mare, gratis et amor dei… Perché non ci sono strutture pubbliche comunali per accogliere questi ospiti e invece la gente che deve prendere il treno o parcheggiare la macchina non trova posto perché ci sono questi bei bestioni con tanto di biancheria stesa e di attività domestiche ad occupare tutti i posti? Certo che invece di pagare 8 euro al giorno ad un privato per stare più o meno nelle stesse condizioni moltissimi preferiscono stare abusivamente nel parcheggio della stazione… tanto nessuno gli dice niente e chi ci rimette? Di certo chi deve parcheggiare la macchina … la civiltà e la pulizia, perché nessuno sa dove scaricano questi camper le loro acque nere, magari nei tombini così vanno direttamente allo sfioratore che è nella spiaggia libera …., il turismo in genere, e poi il Comune e quindi tutti i fanesi perché con un’area attrezzata gestita dal comune anche un piccolo pedaggio dovuto per i servizi potrebbe apportare alle casse comunali delle risorse per migliorare le aree pubbliche e magari anche le spiagge!
Mondi

lunedì 24 settembre 2007

Il BALLINO blu.



Bandiera blu, pensaci tu!

MARE SENZA BARRIERE: CHIEDIAMO FATTI NON PAROLE

Sabato 22 settembre alla presenza delle autorità cittadine Fano ha ospitato la tappa del giro d'Italia a nuoto per un mondo senza barriere dell'atleta Salvatore Cimmino, che ha fatto della sua abilità di nuotatore la bandiera per il superamento della visione ottusa della cultura dei cosiddetti abili verso chi ha una qualsiasi disabilità e per questo è spesso discriminato. La battaglia di civiltà di Cimmino è sostenuta da tutti coloro che amano il nuoto e il mare e da coloro che sostengono che anche la spiaggia e l'accesso al mare non possono essere preclusi a nessuno. Ricordo che 520 persone hanno firmato una petizione per chiedere all'Amministrazione fanese di impegnarsi a rendere accessibile la balneazione a tutti nella spiaggia libera di Sassonia, che è una delle più frequentate della città. Di fronte alla nostra proposta di rendere Fano una città per il turismo senza barriere, per migliorare la qualità della vita di tutte le persone che vogliono andare al mare, e richiamare turisti per la qualità delle strutture pubbliche, la risposta è stata un "valuteremo". Ecco, vorrei ricordare al Sindaco Aguzzi e a tutti i politici che presenziano le manifestazioni sportive degli atleti disabili che non è più il tempo delle parole e delle pacche sulle spalle, delle targhe e dei sorrisi ammiccanti: le persone che hanno firmato la petizione chiedono attenzione alla vita civile e alla qualità dei servizi. Si tratta di iniziare da piccoli investimenti che possono dare tanto, come una doccia e un bagno pubblico accessibili, la sicurezza della pulizia del litorale e dell'igiene delle acque e una passerella rimuovibile per la spiaggia libera per permettere a chiunque di raggiungere il bagnasciuga. Chiediamo un impegno serio su questi punti.

Monia Andreani

sabato 22 settembre 2007

Taglia, copia, incolla e invia!

Editoriale.

La grande vagina della politica ha finalmente trovato il suo punto G. Per tutti i segugi della sua coorte è giunto il momento del risciacquo. L'enorme buco nero vulvo-vaginale della Casta, che tutto ingurgita con im(a)morale voracità, ha i giorni contati. Il punto G., ovvero l'orgasmo collettivo è sceso in piazza, per fare piazza pulita.
Il Marchese del Grillo (*)



(*) Noto Qualunquista, già Capo della banda della Magliana.

giovedì 20 settembre 2007

FORUMFORTUNAE: Coordinamento dei Comitati

http://schieppe-verde.it

Coordinamento dei Comitati

E' aperto il sito schieppe-verde.it a cura del Coordinamento dei comitati per la difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano. Se è vero che la nostra battaglia contro l'inceneritore di biomasse di Schieppe diOrciano ha contribuito a dare nuovo vigore all'attività ambientalista della vallata, è nostro dovere lavorare per far sì che l'impulso alla ricerca di forme democratiche di salvaguardia del territorioe della salute non finiscano facendo piena luce, e giustizia, sul progetto e sul "singolare" procedimento. Dai confronti assembleari e dalle riunioni è emersa l'esigenza di continuare a mantenere alta l'attenzione sulla salvaguardia dell'ecosistema del Metauro, e sulle questioni che ci siamo trovati ad affrontare perché vicine al problema del progetto Waferzoo srl. Ecco quindi un nuovo spazio autogestito che va a incrementare non solo la leggibilità dei materiali presenti sul nostro sito, http://www.comitatintete.it ma nel quale proponiamo nuovi argomenti e daremo spazio a nuove battaglie:
Piano regolatore a Schieppe di Orciano: l'urbanistica...notarile. finalmente su web la planimetria annotata che riporta le compravendite a prezzi esorbitanti dei terreni che il P.R.G. avrebbe, di lì a poco, trasformato in edificabili.
http://www.schieppe-verde.it/prg.htm
Rifiuti: il piano regionale rifiuti dovrà essere riscritto, ed essere sottoposto alla verificia ambientale VAS che vede per legge la partecipazione attiva dei cittadini. poiché raggiungere il 40% di RD non ci metterà al riparo dal pericolo dell'incenerimento dei rifiuti...è nostro impegno lavorare come cittadini responsabili per ottenere nella nostra vallata comportamenti ecologici da parte degli amministratori e delle imprese, verso l'applicazione della raccolta differenziata spinta. http://www.schieppe-verde.it/rifiuti.htm
Riserva del Metauro:
una proposta del coordinamento provinciale delle associazioni ambientaliste da conoscere e da discutere.
http://www.schieppe-verde.it/riserva_metauro.htm
Sosteneteci, leggete, scrivete a
coordinamentocomitati@virgilio.it
http://www.comitatinrete.it
http://www.schieppe-verde.it

Sono contento di questo complimento.

Ciao Lorenzo,
sono Cinzia da Pesaro, desideravo complimentarmi per il tuo blog che leggo (quotidianamente) con molto piacere; oltre ad essere un momento di riflessione e apertura su temi che mi sono a cuore e mi fanno pensare allo stesso tempo lo trovo simpatico e divertente.
Ho visitato anche (.......................) Tornando al forum fortunae, hai proprio ragione...le mappe del dis-gusto urbano (e non solo) sono tante, sapessi anche a Pesaro quante ce ne sono. Un saluto e a presto, magari come blogger, nei tuoi spazi d’aria fresca!
Cinzia

Sono questi, complimenti che vorrei condividere con chiunque dichiarasse, come fai anche tu, la propria decisa avversione al progressivo degrado civile e culturale delle nostre città; in definitiva, del nostro Paese. Sappi, cara Cinzia, che in questo spazio, non solo sei la benvenuta per la stima che dimostri senza neppure conoscermi, ma anche per qualunque contributo riferito alla tua città tu voglia affiancare - tenendo fede all'omogeneità ed in analogia con i temi proposti nel blog - a questo diario amaro, scanzonato, ma redatto col cuore.
Puoi farlo in due modi:
  1. Lasciando semplicemente un commento al post di tuo interesse e che trovi pertinente rispetto ad un tema simile riferibile a Pesaro;
  2. Inviandomi per mail il materiale che desideri rendere pubblico.
Se ce ne fossero altri, resi possibili dalla tecnologia software che stiamo utilizzando, vedremo di attivarli quanto prima. Ma temo che, all'nterno di questa semplice gabbia, non sia possibile utilizzare troppe funzioni interattive. Dopotutto, però, l'importante è innalzare la soglia della nostra attenzione civile. Chiunque può concordare. Grillo docet.
Ti aspetto,
Lorenzo

Lettera aperta alla Signora Caldonazzo.

Cara Signora Caldonazzo,
è stato un piacere averLa avuta ospite della gloriosa manifestazione che della nostra città celebra la trascorsa romanità. Siamo certi non Le sarà sfuggita l'occasione di toccare con mano l'entusiasmo della nostra Amministrazione. Vede, noi del popolo, da dietro le quinte, siamo stanchi di pagare l'obolo. Sì, perchè, ad ogni mandata la nostra quota si fa sempre più salata. Cosa ne direbbe, Lei così famosa e - ci consenta - così formosa, il prossimo anno accontentarsi di un mazzo di garofani rosa? Dopotutto, noi che ce lo facciamo tutti i giorni, il mazzo glielo regaleremmo volentieri, Signora Caldonazzo.

A voi il titolo!

Due finestre con le grate, son carceri o celle da frate. Chi ti piacerebbe vederci dentro, mentre la palla torna a centro? Un commento con citazione di nome oppure nick, ma anche soprannome stilerà, nel tempo, la classifica dei nostri odiati perditempo. Posta il tuo preferito ed a Carnevale, grazie a te, verrà premiato. (*)


(*) In mancanza di candidati a Carnevale, aspetteremo la Fano dei Cesari per una Cerimonia non banale.

martedì 18 settembre 2007

Lettera a Barbara.

Ciao Barbara,
visto che la tua casa ospiterà un evento importante per il futuro politico della nostra città sento il dovere, da protagonista eccentrico (FORUMFORTUNAE) - cioè ai margini della vicenda - di dichiararti per esteso chi io sia. Dapprima, ti preciso che non sono un operatore professionale dell'informazione, bensì un ex Communication Manager, così è lussuosamente definita la posizione di chi, in Azienda, usa la penna ed altri strumenti per promuovere le vendite. Ora, a pochi giorni dai miei 61 anni, mi occupo di tutt'altro ( v., ad esempio: http://amalo-twintowers.blogspot.com/ oppure www.corpodifabbrica.it). In altre parole, non avendo a chi risponderne, ho rimesso in gioco la mia vita nella direzione di più ambiziose mete nel campo delle arti visive. Senza clamore e col solo entusiasmo di una lontana motivazione. Non ho mai, proprio mai, varcato la soglia di una dimora partitica. Nè tengo a farlo, ora. Quello attuale è, pertanto, un rigurgito di civismo politico che esce dalle viscere del mio personale dis-gusto per la progressiva e rapida decadenza della Civiltà cui appartiene il nostro Paese, i cui allarmanti segnali compaiono finanche nelle pieghe più recondite di questa nostra provincia urbana, che vorremmo dignitosa ed orgogliosa di ogni risorsa di cui dispone. Prima fra tutte, quella dei suoi uomini; perciò della Politica. Non so se queste poche righe ti possono fornire elementi di conoscenza aggiuntivi rispetto a quanto tu possa aver ricavato sfogliando il mio blog. Sta di fatto che ho avvertito spontaneamente il desiderio di consegnartele con la stessa fiducia e la stessa confidenza con cui si parla ad un figlio, anche se non ho know-how in materia. Alla tua passione, al tuo entusiasmo ed alla tua energia il merito per avere partecipato sin qui all'avventura di meetup. Avrai notato, in queste ore, c'è in giro sui media un gran parlare del fenomeno Grillo. Probabilmente si farà di tutto per svalutarne la rilevanza politica e disperderne la potenza dirompente. Una delle modalità, a mio parere, è quella di spedirci dentro degli infiltrati, magari in buona fede....Ma neppure amo i deliri di onnipotenza del divo. Mi sto rendendo conto di avere iniziato un comizio, perciò mi fermo senza dimenticare di dirti, però, che puoi - se credi - ritenermi parte della squadra, anche se me ne sto in panchina. Non solo, vorrò pure partecipare agli allenamenti, se convocato. Magari qualche volta giocare anche, ma senza concorrere alla maglia di titolare nè, tantomeno, a quella di Capitano. Già, perchè in politica mi ritengo davvero un brocco. Ci siamo capiti, no?
A presto.
Lorenzo

domenica 16 settembre 2007

Passaparola.

Le mappe del dis-gusto sono davvero tante. Non solo urbane, dunque. Qui è indispensabile non venga meno lo spirito di opposizione alla menzogna, all'ingiusto ed al brutto. Poi, chissà a quant'altro. Chi vuole, prenda la parola.

Benvenuta, Francesca.


Perle che non si fanno...infilare: annotazioni sull'evento "Perle" (*).
cara Assessora, attratta dalla grande campagna pubblicitaria che da quasi due anni preannuncia l'evento "Perle", sono entrata ieri in Caserma. Ho avuto modo così di approfondire non solo la conoscenza del programma ma anche di verificare ciò che Lei affermava nell'introduzione a "Perle": "Perle si svolgerà infatti nella caserma militare -Del Monte-Cialdini- che si è generosamente fatta -invadere- dalle donne". A me piuttosto è sembrato il contrario: metal detector, documenti filmati, esibizione degli oggetti personali, telecamere ovunque, personale in mimetica ...veramente la mia impressione è stata subito che semmai noi donne ci fossimo fatte invadere, e non il contrario. Ho letto che il Reggimento ospitante "Pavia" si occupa di comunicazione operativa nelle missioni militari, oggi chiamate "di pace": ritengo quindi che aprire la caserma abbia fornito semmai un guadagno d'immagine all'istituzione militare, rendendo ai mass media un'impressione, seppur blindata, di disponibilità. Mi chiedo cosa abbia guadagnato il tanto citato "pensiero della differenza" femminile da questa operazione di scambio di cortesie, della quale il risultato è stato quello di rendere un'immagine "normale" del mondo militare, così come fosse normale per una donna, forse femminista, recarsi ad un dibattito dovendo prima vuotare le tasche in una vaschetta di plastica trasparente. Ma non dovevamo dare importanza ...al simbolico? Se è vero che la quasi totalità di noi donne, e uomini pacifisti, sono rabbrividiti alle parole del presidente degli Stati Uniti "niente sarà più come prima", se è vero che la fobia dell'aggressione ormai imperversa ovunque e travalica la realtà per divenire arma di dominio, dove sta la "differenza" di noi donne nell'accettare come normali i metodi del più efficiente controllo sociale? Mi è sembrato, visto anche l'assurdo sovradimensionamento dello spazio della caserma rispetto alle attività ed all'affluenza in "Perle", che la regia dell'evento abbia scelto il luogo non per reale necessità di spazi mastodontici ma per mero opportunismo, forse dettato da strategie (stavolta non militari ...ma politiche) volte ad incrementare l'ingresso delle donne in questo mondo. Mi lasci dire: se le donne cambiano ed acquisiscono ora più che mai anche ruoli di potere quali quelli "in uniforme" ciò non nobilita quei ruoli o li rende innovativi. E il fatto che ora le missioni militari vengano chiamate "missioni di pace", con l'introduzione quindi di una -differenza- nel linguaggio, forse questo significa solamente che è peggiorato il significato della parola "pace". In questo gioco di significati noi donne "di pace" occidentali siamo strumentalizzate così come quelle vittime di guerra. Sempre a proposito di termini, definirei "indelicatezza" l'aver voluto intitolare luoghi della caserma a donne antimilitariste quali Virginia Woolf, Carla Lonzi, o addirittura ad Ilaria Alpi, che è morta per essersi permessa di indagare sulla "missione di pace" in Somalia e sul traffico di armi legato all'influenza occidentale in quel paese! A mio avviso, organizzare una festosa kermesse di donne attive e creative all'interno di una caserma tutt'ora operativa è paragonabile a spegnere una torta di compleanno in un cimitero. L'ipotesi che il mondo militare non sia più nel suo significato politico e simbolico quello dei tempi della Woolf è cosa della quale dubito fortemente e della quale dubitano tutti coloro checome me hanno votato a sinistra, eleggendo involontariamente il signor Lusetti, sostenitore dell'impegno militare italiano in Irak...mi lasci quindi citare un brano della grande scrittrice sulle donne e la guerra, argomento diplomaticamente trattato in "Perle" nel dibattito "Forze...amate"... spinosa questione, seppur già risolta nel titolo, anche in un mondo dove ormai le occupazioni militari in altri paesi si presentano come "benevole" e solo un pochino colonialistiche: "il modo migliore per aiutarvi a prevenire la guerra non è di ripetere le vostre parole e seguire i vostri metodi, ma di trovare nuove parole e inventare nuovi metodi" (Le tre ghinee,1938). Vi sono luoghi da abbandonare, altri da costruire. Forse quest'epoca di decadente "grandeur" e di minacce ha bisogno ora di una nuova fresca modesta ondata di femminismo multietnico, al di fuori delle solite collane.
cordialmente
Francesca Palazzi Arduini,
15 settembre 2007.

Nella foto: storica burla pacifista riguardante proprio Virginia Woolf: il 16 febbraio 1910 con l'amico Horace Cole, sedicente funzionario del Foreign Office che conduce in visita alla "più moderna nave da guerra di Sua Maestà" l'imperatore di Abissinia ed il suo seguito: in realtà amici diVirginia, lei stessa cammuffata visibile a sinistra.

(*)
PERLE - Pesaro 13/16 settembre 2007 Festival dedicato alle donne. Quattro giorni di festival per le donne che cambiano, nell'Anno Europeo per le Pari Opportunità.

sabato 15 settembre 2007

Stop ai pedoni, spazio ai barconi.

Deviata la passeggiata sulle acque piatte della darsena. Chi riuscisse a percorrere il tratto senza bagnarsi, verrà premiato con una bambola (o) gonfiabile.

venerdì 14 settembre 2007

Rassegna Stampa.

13 Settembre 2007
FANO - Sono diventate 520 le adesioni alle richieste di migliorie alla spiaggia libera di Sassonia, davanti a via Ruggeri. Le firme sono state depositate l'altro ieri in Comune e le promotrici dell'iniziativa, Monia Andreani, Alida Lorenzetti, Bettina Gunther e Francesca Palazzi Arduini, sono state ricevute dal sindaco di Fano, Stefano Aguzzi. La prima proposta della petizione riguarda la chiusura dei due scarichi lungo la spiaggia, alla base di due recenti divieti di balneazione. "Il sindaco - proseguono le promotrici della petizione - ha dichiarato che il problema non è risolvibile entro l'anno prossimo. Ha spiegato che l'ente locale sta progettando un collettore per ridurre il versamento delle acque miste, anche se richiederà un terzo scarico per le acque chiare. A nostro parere, ciò penalizza comunque il tratto di spiaggia libera". La petizione chiede anche doccia e bagno pubblici nelle immediate vicinanze della spiaggia e accessibili ai disabili. "Il sindaco - prosegue la nota - verificherà se siano possibili lavori sin dalla prossima stagione". Ora il punto più caro ai 520 firmatari: la passerella per disabili, anziani, passeggini. È difficile da prevedere in una spiaggia sotto erosione, ma le promotrici della petizione hanno suggerito una struttura mobile almeno per l'estate. "Nessuna risposta precisa", infine, sulla raccolta differenziata in spiaggia.

13 Settembre 2007
FANO - Il sindaco di Fano, Stefano Aguzzi, ha sottoscritto la legge di iniziativa popolare su un Parlamento pulito. Nel pomeriggio di ieri è passato in piazza 20 Settembre, dove era stato allestito il banchetto per la raccolta delle firme. Un'estensione del cosiddetto V-day, che sabato scorso ha catalizzato oltre 2.500 adesioni solo a Fano e in proporzione ottenuto un analogo successo nelle altre città italiane. "Il sindaco - raccontano gli organizzatori dell'iniziativa - si è intrattenuto per qualche minuto, chiedendo informazioni sui parlamentari condannati con sentenza definitiva". "Condivido i temi del V-day - commenta lo stesso Aguzzi - Se i sindaci d'Italia non possono andare oltre il secondo mandato, non si capisce perché deputati e senatori non debbano fare altrettanto. E sono d'accordo anche sul fatto che il Parlamento non debba ospitare persone condannate in via definitiva. Il discorso è diverso per gli indagati, innocenti fino a prova contraria".
O.S.

giovedì 13 settembre 2007

Consegnate le 520 firme per la Spiaggia Libera di Sassonia.

Martedì 11 settembre abbiamo consegnato al Sindaco di Fano le 520 firme raccolte per chiedere all' Amministrazione comunale il miglioramento delle condizioni della spiaggia libera di Sassonia. La prima richiesta riguarda la chiusura dei due scolmatori che sono stati oggetto delle fuoriuscite che hanno portato ai divieti di balneazione a partire dal 24 luglio. Il Sindaco e l'ing. Romei dell'Aset hanno dichiarato che questo problema non è risolvibile entro l'anno prossimo, spiegando che è in fase di progettazione un collettore che ridurrà il versamento delle acque miste, anche se questo progetto comporterà la costruzione di un nuovo scolmatore per le acque chiare posto su struttura portante a metà della spiaggia di Via Ruggeri, portando a 3 il numero degli scolmatori. Ciò penalizza comunque il tratto di spiaggia non a pagamento. E' auspicabile una comunicazione continua rispetto questa problematica tra amministrazione e bagnanti con modalità di trasparenza, in attesa di quella delle acque, perlomeno di quella informativa. Rispetto all'istallazione di una doccia pubblica per il tratto di Via Ruggeri e di un bagno pubblico posto nelle immediate vicinanze della spiaggia e accessibile ai disabili, il Sindaco ha risposto che c'è l'impegno di verificarne la fattibilità e di metterli in cantiere sin dalla prossima stagione. Il punto più caro ai 520 firmatari, la passerella per permettere l'accesso alla battigia ai disabili, agli anziani, ai passeggini: il Sindaco ha sostenuto la difficoltà di mettere in opera una pedana di questo tipo su un tratto di spiaggia con problemi di erosione ma ha dichiarato che verificherà la fattibilità tecnica dell'opera, anche in vista di eventuali diminuzioni dell'erosione grazie al nuovo pennello di scogli in previsione di fronte all'ex Bersaglio. Chiediamo all'Amministrazione di impiantare comunque per il periodo estivo una passerella che possa essere smontata come si fa abitualmente per tutte le attrezzature balneari, così come avviene in tanti comuni italiani che per favorire il turismo libero e accessibile hanno intrapreso progetti reperendo fondi pubblici e sponsor. Sulla richiesta di raccolta differenziata non c'è stata alcuna risposta precisa, ci auguriamo comunque che ci sia una maggiore pulizia della spiaggia durante il periodo estivo e che la raccolta differenziata venga avviata a breve. Anche per questo traguardo chiediamo il sostegno attivo di tutti poiché la riduzione dei rifiuti è una meta del turismo sostenibile. Per verificare lo stato degli impegni presi ci si è dati un appuntamento per l'inizio del 2008.

Le promotrici.
(Monia Andreani, Alida Lorenzetti, Bettina Gunther, Francesca Palazzi
Arduini)

Lettera aperta alla Compagnia del Grillo di Fano.

Caro Ettore, perdona l'ingenuità, ma non sapevo che tra i componenti fanesi della Compagnia del Grillo ci fosse un uomo politico dismesso proprio da quella politica che dite di voler combattere. Non conosco personalmente il signor Rossi, ma mi è bastato ammirarne le gesta di Assessore alla Cultura per farmi una personale idea del suo talento. Non credo servano altre parole per comunicarti la mia intenzione di non aderire alla vostra comunità. Preferisco l'onesta e visionaria condizione di quanti possiedono intatta l'ideologia del bene generale. Sia chiaro, con queste parole non alludo ad alcuna formazione politica locale, ma a quanti nella Società Civile si ribellano all'idea della vessazione e del sopruso del più forte come sistema.
Lorenzo Amaduzzi (ora sarà chiaro a tutti chi firma i post di questo blog).

mercoledì 12 settembre 2007

La Compagnia del Grillo chiude in bellezza.

Verso le 18, chi si trovava in piazza xx Settembre ha potuto vedere di persona il corteo municipale, capeggiato dal Primo Cittadino, dirigersi verso il gazebo del V-day e dimostrare - sottoscrivendo l'iniziativa popolare - una sorprendente sensibilità politica verso le rivendicazioni dell'antipolitica e del qualunquismo. Sincera adesione od astuta provocazione?

Con il prato rasato il panorama è più colorato.


domenica 9 settembre 2007

Contenzioso vergognoso.

Lo stato di abbandono dello scheletro in cemento armato che si affaccia su viale Ruggeri è sotto gli occhi di chiunque percorra quel tratto di lungomare. Sono ormai alcuni anni che la bella vista delizia lo sguardo dei passanti. Per quanto ancora?

Soluzione.

A ripensarci, più che un anagramma, quel che si vede è uno psicodramma: anche l'Augusto chiede ragione di quelle mura messe in prigione.

sabato 8 settembre 2007

Anagramma.

Boh!

El sotpass ch'en serv a n'cas.


Ci scusiamo per la raffinatezza non eccessiva del titolo, ma la consuetudine con il linguaggio dialettale ci favorisce il motto di spirito, unica replica possibile alle anomalie del progetto ed alle delibere della committenza. Con il danaro dei cittadini.


venerdì 7 settembre 2007

Una Sfiga per la città.

Osservate con cura gli elementi in primo piano. Non servono commenti, l'immagine è di per sè eloquente. Tuttavia, azzardiamo una chiosa: la cultura non può fare a meno della spazzatura. Ma anche: dove c'è cultura c'è spazzatura. In piazza XX Settembre, naturalmente.

giovedì 6 settembre 2007

Prima fa rima con ghigliottina, poi fa rima con noi.

Anche se non ha più l'aspetto di prima, continuiamo a chiamarla ghigliottina. Da un progetto dei bambini, un terrazzo per............

mercoledì 5 settembre 2007

Veleggiando o vaneggiando?



Perchè non domandarsi quale sia stata la fonte di ispirazione dei velici trespoli eretti sul ponte-terrazzo della ex Darsena "Borghese" e quale sia l'identità di coloro cui è consentito e/o imposto, per titolo e ruolo professionale, di guadagnarsi di che vivere scegliendo i luoghi della città più degni a veicolare messaggi pubblicitari?
Osservate la fotografia qui sopra ed immaginate la scena liberata dall'ingombro dei tre giganteschi totem. L'idea non vi suscita una specie di liberazione interiore, come se aveste alleggerito la vostra coscienza da una particolare oppressione o, addirittura, appena svuotato l'intestino?
Qualcuno vorrà darne ragione a tutti coloro che, già dalla prima posa in opera, hanno giustamente e legittimamente fatto rilevare la volgare ed eccessiva presenza - in area monumentale, peraltro - di tali innominabili oggetti?

martedì 4 settembre 2007

Si pregava di non toccare.



Non è bastato l'invito a "non toccare" l'opera scultorea, collocata da oltre due anni sull'ultima aiuola del lungomare sud di Sassonia, a calmare l'ira del forte vento di stamane. Semmai è stata esaudita la preghiera di coloro che, come noi, già da tempo auspicavano la rimozione dell'orrendo manufatto. Grazie vento! Ne auspichiamo il rapido allontanamento da quel luogo. Ci verrà risparmiato l'impegno ad occuparci di nuovo della questione.

Genialmente.

Se si cambiassero le date - magari col pennarello - il Cartellone della Rassegna Torelliana 2007 potrebbe restare valido, senza costi di stampa aggiuntivi, anche per il prossimo anno. Siamo a Settembre, prima di Marzo 2008 c'è ancora del tempo! Non sarebbe un suggerimento geniale, qualora venisse replicata la manifestazione, procedere come appena indicato? Nè, tra le altre cose, sarebbe necessario sostituire od aggiungere sponsor. I presenti nell'edizione in corso (!?) hanno di che ritenersi soddisfatti. Che ci abbiano pensato già, quelli della Fondazione Teatro della Fortuna?

lunedì 3 settembre 2007

Quando la Politica si dà all'Arte e l'Arte si consegna alla Politica.


Non bastano buona volontà ed entusiasmo a promuovere eventi artistici di Public Art, come le "installazioni scultoree" collocate - tanto per restare in tema con i post sin qui pubblicati - nelle aree verdi del lungomare di Sassonia. Occorrerebbe disporre di un disegno progettuale libero dal vincolo circoscrizionale, ma esteso all'intero territorio urbano in armonia, oltretutto, con i valori monumentali lì presenti. A questo compito dovrebbero essere chiamate la competenza e la responsabilità di uno staff diretto da un Assessore alla Cultura. Nel caso in esame, chi? Poi, quando a benedire la modesta confezione di manufatti d'Arte selezionata, sono chiamate le penne dei politici di turno, ecco che l'intento celebratorio finisce con l'annullare il valore di quel poco che era stato generosamente concepito. Alla fine della fiera, è preferibile mantenere con efficacia il decoro dell'arredo urbano, specie in quelle rare aree pubbliche destinate a verde. Visto che questo compito è svolto di malavoglia.

domenica 2 settembre 2007

Un'area di sosta che sembra fatta apposta.


Citiamo:
"Legge Regionale 23 luglio 1996, n. 31. Regolamentazione del turismo itinerante ed integrazione alla Legge Regionale 22 ottobre 1994, n. 42. Il Commissario regionale ha approvato; il Commissario del Governo ha apposto il visto; il Presidente della Giunta regionale; promulga la seguente legge regionale: Art. 1 (Fínalità) 1. La Regione, ai fini della promozione del turismo all'aria aperta, disciplina la sosta temporanea di autocaravan e caravan in aree apposite individuate dai Comuni singoli o associati o da soggetti a prevalente capitale pubblico a supporto del turismo itinerante. Art. 2 (Aree di sosta) 1. I Comuni, in attuazione dell'articolo 1, istituiscono le aree attrezzate riservate esclusivamente alla sosta e al parcheggio delle autocaravan e caravan omologate a norma delle disposizioni urgenti. 2. Le aree di sosta di cui al comma 1, nei rispetto delle disposizioni di cui all'articolo 378 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 sono dotate di: a) pozzetto di scarico autopulente; b) erogatore di acqua potabile; c) adeguato sistema di illuminazione; d) contenitori per le raccolte differenziate dei rifiuti effettuate nel territorio comunale; e) toponomastica della città. 3. L'area di sosta deve essere opportunamente dimensionata in relazione al minor impatto ambientale possibile e piantumata con siepi ed alberature, che devono occupare una superficie non inferiore al 20 per cento ed indicata con l'apposito segnale stradale. L'ingresso e l'uscita devono essere regolamentati. 4. La sosta di autocaravan e caravan nelle aree di cui al comma 1 è permessa per un periodo massimo di 48 ore consecutive. I Comuni possono stabilire deroghe al limite sopra indicato nel rispetto delle norme di legge e dei regolamenti comunali. Art. 3 (Affidamento della gestione delle aree a privati) 1. I Comuni provvedono alla gestione delle aree direttamente o mediante apposite convenzioni con altri soggetti nelle quali sono stabilite, sulla base delle norme vigenti, le tariffe e le altre indicazioni e modalità della gestione stessa. 2. I soggetti gestori delle aree comunicano gli arrivi e le presenze alle aziende di promozione turistica competenti per territorio ai fini della rilevazione statistica del movimento turistico regionale. Art. 4 (Contributi) 1. la Regione, per la realizzazione delle aree di cui all'articolo 2, concede contributi in conto capitale ai Comuni, dando priorità a quelli il cui territorio ricade nelle aree dell'obiettivo 5b di cui al regolamento CEE 2052/88, modificato dal regolamento CEE 2081/93. La Giunta regionale stabilisce criteri e priorità al fine di realizzare una equilibrata dislocazione delle aree attrezzate nel territorio regionale. 2. La Regione concede altresì contributi ai Comuni che intendono ristrutturare o ampliare le aree di sosta già esistenti nel loro territorio. 3.1 contributi di cui ai commi 1 e 2 sono concessi nella misura massima del 50 per cento della spesa ritenuta ammissibile, con l'esclusione delle spese di acquisto dell'area, fino al limite massimo di lire 20 milioni. 4. Per le aree realizzate da Comuni associati il limite massimo del contributo viene elevato a 25 milioni. Art. 5 (Presentazione delle domande) 1 . Le domande per la concessione dei contributi devono essere presentate al Presidente della Giunta Regionale entro centoventi giorni dall'entrata in vigore della presente legge; per gli anni successivi entro il 30 aprile di ciascun anno. 2. Le domande devono essere corredate dalla seguente documentazione: a) copia della deliberazione dell'intervento; b) progetto e relativo computo metrico estimativo dei lavori. 3. La Giunta regionale, entro trenta giorni dall'entrata in vigore della presente legge, stabilisce i criteri e le modalità per la concessione dei contributi. L'erogazione dei contributi è disposta dal Dirigente del servizio competente entro sessanta giorni dalla presentazione della documentazione consuntiva di spesa. Art. 6 (Integrazione alla l.r. 22 ottobre 1994, n. 42) 1. Dopo l'articolo 5 della l.r. 22 ottobre 1994, n. 42 è inserito il seguente: "Art. 5 bis (Realizzazione degli impianti igienico sanitari nei campeggi e villaggi turistici) 1. I campeggi e i villaggi turistici di cui all'articolo 5, sono tenuti entro il 31 marzo 1997, a realizzare gli impianti igienico sanitari atti ad accogliere i residui organici e le acque chiare e luride raccolti negli impianti interni di autocaravan e caravan ai sensi dell'articolo 185, comma 7, del d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 e dell'articolo 378 del d.p.r. 16 dicembre 1992, n. 495.". Art. 7 (Disposizioni finanziarie) 1. Per la concessione dei contributi previsti dall'articolo 4 e autorizzata, per l'anno 1996, la spesa di lire 350 milioni. 2. Alla copertura degli oneri derivanti dalla presente legge si provvede mediante utilizzazione di quota parte degli stanziamenti di competenza e di cassa del capitolo 5100101 partita 6 dell'elenco 1 per la somma di lire 100 milioni e mediante utilizzazione di quota parte degli stanziamenti di competenza e di cassa del capitolo 5100202, partita 10 dell'elenco 3 per la somma di lire 250 milioni. 3. Le somme occorrenti per il pagamento delle spese autorizzate dal comma 1 sono iscritte, per l'anno 1996, a carico del capitolo che la Giunta regionale è autorizzata ad istituire nello stato di previsione della spesa del bilancio per il detto anno con la denominazione "Contributi in conto capitale ai Comuni per la realizzazione di aree attrezzate di sosta per veicoli autosufficienti" con gli stanziamenti di competenza e di cassa di lire 350 milioni. 4. Gli stanziamenti di competenza e di cassa dei capitoli 5100101 e 5100202 dello stato di previsione della spesa del bilancio per l'anno 1996 sono ridotti rispettivamente di lire 100 milioni e 250 milioni. La presente legge sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come Legge della Regione Marche. IL PRESIDENTE (Vito D'Ambrosio) NOTE Nota all'art. 2, comma 2: Il testo dell'art. 378 del D.P.R. n. 495/1992 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada) è il seguente: "Art. 378 - (Art. 185 Cod. Str. - Impianti di smaltimento igienico-sanitario) - 1. Gli impianti igienico-sanitari, destinati ad accogliere i residui organici e le acque chiare e luride raccolti negli impianti interni delle autocaravan, sono realizzati nel rispetto delle seguenti disposizioni: a) l'ente proprietario o concessionario della strada o dell'autostrada, il proprietario o gestore dell'area attrezzata riservata alla sosta e al parcheggio delle autocaravan, nonché il proprietario o gestore dell'area di servizio dotata di impianto di ristorazione ovvero di officine di assistenza meccanica, ed avente una superficie complessiva non inferiore a 10.000 mq., deve inoltrare al Comune competente per territorio apposita domanda per la costruzione degli impianti igienico-sanitari, nel rispetto della disciplina urbanistica; b) l'impianto igienico-sanitario deve essere allacciato alle reti acquedottistiche e fognarie pubbliche, ove esistenti, ovvero private, nel rispetto delle autorizzazioni e dei requisiti richiesti dalla legge 10 maggio 1976, n. 319 e dalle disposizioni regionali. Gli impianti di depurazione delle aree di servizio dotate di impianto di ristorazione, ovvero di officine di assistenza meccanica e dei campeggi, devono essere di capacità adeguata a ricevere e depurare, in linea con le normative vigenti, le acque raccolte negli impianti interni delle autocaravan, nelle quantità prevedibili in relazione al numero delle piazzole di sosta per autocaravan, ed a quello dei possibili transiti, dei medesimi autoveicoli. Qualora non risulti tecnicamente ed economicamente praticabile una soluzione depurativa autonoma, occorrerà prevedere impianti di ricezione a tenuta, con svuotamento periodico tramite autobotti e conferimento ad idoneo impianto di trattamento, secondo la disciplina in materia di rifiuti ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 915/1982 e successive modificazioni; c) per gli impianti da realizzare nel territorio ricadente in parchi nazionali o regionali o aree naturali protette deve essere acquisita l'autorizzazione dell'ente titolare del demanio naturalistico; d) l'area dove è installato l'impianto igienico-sanitario, è dimensionata in modo da poter consentire agevolmente lo scarico contemporaneo di almeno due autoveicoli ed è provvista di rampe di accesso e di uscita nel caso di installazione esterna ad aree di servizio o di sosta; e) la legge regionale disciplina ulteriori caratteristiche dell'impianto. 2. La gestione e la manutenzione dell'impianto igienico-sanitario può essere affidata in concessione ad impresa specializzata o al soggetto gestore dell'area naturale nel cui comprensorio ricade l'impianto. 3. Il concessionario è tenuto a rilasciare polizza fidejussoria per la copertura di qualsiasi ragionevole danno civile ed ambientale che possa essere causato dall'impianto o dai veicoli che vi accedono. 4. Per la realizzazione di impianti igienico-sanitari all'interno dei campeggi, si adottano le disposizioni di cui al presente articolo, salvo diversa disciplina regionale. 5. Ogni area dove è realizzato un impianto igienico-sanitario deve essere indicata, a cura dell'ente gestore, dall'apposito segnale stradale (fig. II.377). Il simbolo dello stesso segnale in formato ridotto (fig. II.179) può essere impiegato in forma di inserto su segnali di indicazione". Nota all'art. 4, comma 1: -Il regolamento (CEE) n. 2052/88 relativo alle missioni dei fondi a finalità strumentali, alla loro efficacia e al coordinamento dei loro interventi e di quelli della banca europea per gli investimenti degli altri strumenti finanziari esistenti, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale CEE n. L185 del 15 luglio 1988. - Il regolamento (CEE) n. 2081/93, che modifica il regolamento (CEE) n. 2052/88 relativo alle missioni dei fondi a finalità strutturali, alla loro efficacia e al coordinamento dei loro interventi e di quelli della Banca europea per gli investimenti e degli altri strumenti finanziari esistenti, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale CEE n. L193 del 31 luglio 1993". Nota all'art. 6, comma 1: La L.R. n. 42/1994 reca: "Norme sulla classificazione delle strutture ricettive". a) NOTIZIE RELATIVE AL PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE: - Proposta di legge a iniziativa del consigliere Rocchi n. 44 del 6 ottobre 1995; - Proposta di legge a iniziativa della giunta regionale n. 102 del 26 febbraio 1996; - Parere espresso dalla II commissione consiliare permanente ai sensi dell'art. 22 dello statuto in data 30 maggio 1996; - Relazione della III commissione permanente in data 6 giugno 1996; - Legge approvata dal consiglio regionale nella seduta del 26 giugno 1996, n. 54 (vistata con nota del commissario del governo prot. n. 420/GAB.96, del 20.7.96)....."

Ci chiediamo:
A. L'area di sosta per Camper ed Autocaravan di Viale R. Ruggeri possiede tutti i requisiti di legge per esercitare la propria attività di accoglienza?
(v. Art.2 Legge Regionale 23 luglio 1996, n. 31)
B. Perchè l'unico servizio igienico pubblico della spiaggia di Sassonia - guarda caso, situato in prossimità del confine sud della citata area - è pressochè inaccessibile ai bagnanti (chiuso a chiave)? Chi ne gestisce l'igiene e la custodia e per conto di chi?
C. Esiste una deroga comunale alla norma regionale che prevede una permanenza massima di 48 ore degli automezzi ospiti dell'area attrezzata?( v. Art.2
Legge Regionale 23 luglio 1996, n. 31)
Questi interrogativi sorgono spontanei dal momento che, in un tratto di mare intensamente frequentato - specie durante i fine settimana - confluiscono, a breve distanza l'uno dall'altro, due scarichi fognari che producono danni gravi all'ambiente ed all'immagine turistica della città. Se a questi dovessero aggiungersi pure quelli provocati dai rifiuti biologici di centinaia di camperisti di passaggio, avremmo raggiunto, come bagnanti affezionati, il colmo della beffa. In ragione di ciò, ci permettiamo di chiedere rassicurazioni alle Autorità competenti.