sabato 1 settembre 2007

La nostra Fano.

A vederla dall'alto, pare il luogo più bello del mondo. Per certi versi, lo è pure, per noi che l'abitiamo. E' la nostra città, non la "tua", cioè la loro. Ci siamo capiti. A quanti, tra i nostri concittadini, non condividano le scelte amministrative che ricadono sulla testa di tutti, va il nostro appello a dialogare in questo luogo fuori dal mondo, tuttavia reale per le opportunità che offre di condividere le idee. E, non solo quelle.
Calandoci nel dettaglio, nella vita e nei luoghi di tutti i giorni, risaltano dunque le scelte contradditorie e demagogiche, quando non arroganti, di chi ha "le mani sulla città". Da oggi, nell'opposizione decisa alle forme ed agli stili di governo che riterremo giusto e doveroso osteggiare, contiamo di raccogliere il più alto numero di consensi. Tale da farci vivere, con dignità e speranza, presente e futuro della NOSTRA FANO.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Molto poetica questa dichiarazione d'amore alla città e questa presa di posizione sulla libertà, mi viene da scrivere oroprio la parola libertà... di chi può da libero e libera pensare e scrivere della città senza essere preso nel vortice degli orti chiusi e delle barricate contrapposte, chi ama Fano la vuole vedere libera da arroganza di qualsiasi colore sia... anche perché l'arroganza, lo strapotere e la visione monolitica, la gestione prepotente non hanno colore, di certo non hanno il colore di Fano...