lunedì 24 settembre 2007

Bandiera blu, pensaci tu!

MARE SENZA BARRIERE: CHIEDIAMO FATTI NON PAROLE

Sabato 22 settembre alla presenza delle autorità cittadine Fano ha ospitato la tappa del giro d'Italia a nuoto per un mondo senza barriere dell'atleta Salvatore Cimmino, che ha fatto della sua abilità di nuotatore la bandiera per il superamento della visione ottusa della cultura dei cosiddetti abili verso chi ha una qualsiasi disabilità e per questo è spesso discriminato. La battaglia di civiltà di Cimmino è sostenuta da tutti coloro che amano il nuoto e il mare e da coloro che sostengono che anche la spiaggia e l'accesso al mare non possono essere preclusi a nessuno. Ricordo che 520 persone hanno firmato una petizione per chiedere all'Amministrazione fanese di impegnarsi a rendere accessibile la balneazione a tutti nella spiaggia libera di Sassonia, che è una delle più frequentate della città. Di fronte alla nostra proposta di rendere Fano una città per il turismo senza barriere, per migliorare la qualità della vita di tutte le persone che vogliono andare al mare, e richiamare turisti per la qualità delle strutture pubbliche, la risposta è stata un "valuteremo". Ecco, vorrei ricordare al Sindaco Aguzzi e a tutti i politici che presenziano le manifestazioni sportive degli atleti disabili che non è più il tempo delle parole e delle pacche sulle spalle, delle targhe e dei sorrisi ammiccanti: le persone che hanno firmato la petizione chiedono attenzione alla vita civile e alla qualità dei servizi. Si tratta di iniziare da piccoli investimenti che possono dare tanto, come una doccia e un bagno pubblico accessibili, la sicurezza della pulizia del litorale e dell'igiene delle acque e una passerella rimuovibile per la spiaggia libera per permettere a chiunque di raggiungere il bagnasciuga. Chiediamo un impegno serio su questi punti.

Monia Andreani

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