giovedì 9 luglio 2009

Caro Vittoriano, perchè proprio a Fano?

Le pagine locali dei quotidiani non ne danno ancora conto, ma ieri sera, col pretesto di un omaggio al Genio di Raffaello, alla Corte Malatestiana di Fano si è consumato, come sempre in barba a Pantalone, il modesto show del matematico impertinente (*).
Ci saremmo aspettati più scienza e più coscienza ma, evidentemente, non era serata per dare numeri senza barare al gioco.
Caro Odifreddi, la "Scuola di Atene" come l'hai descritta tu, era già stata cucinata in mille salse. Anche se non paganti, ma tu pagato, sì - visto che non ti mancano i mezzi intellettuali nè le qualità oratorie - avresti potuto, senza divinazioni nè alchimie, fornire alla tua platea, che ignorante non era, qualche elemento di riflessione più originale di quelli che hai dispensato con la consueta simpatia. Ma, ce ne siamo andati con la sensazione di avere subito una piccola truffa. Non per tua responsabilità, ma per le ricorrenti disattenzioni della politica, della politica che considera Scienza e Cultura come ornamento dell'Ego. Tu ci perdonerai l'uso di un termine psicoanalitico, la politica ci ascolti con meno arroganza.

(*)

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