domenica 16 dicembre 2007

Daccordo: per un'Estetica della Politica.

Il Messaggero
Domenica 16 Dicembre 2007


FANO - Bellezza e vivibilità sono due parole che, secondo il supercomitato, non appartengono al piano Prg adottato dalla maggioranza. La 'Difesa della bellezza e della vivibilità' è invece il compito assegnato all'assemblea di martedì 18, alle 17 nell'ex chiesa del Suffragio. Si intitola: 'Il futuro della città - Dal Prg Cervellati al Prg Aguzzi/Falcioni'. Il primo relatore è appunto Pierluigi Cervellati, l'urbanista di fama internazionale che ha impostato il Prg della giunta Carnaroli, poi revocato dal centrodestra. "Cervellati ha competenze in sintonia con i nostri piani", afferma Luciano Polverari, tra gli esponenti del supercomitato e coordinatore dell'assemblea. "L'incontro di martedì - prosegue - è sostenuta da un gruppo eterogeneo di forze, cioè partiti, associazioni e comitati. Le idee non sempre coincidono, ma in questo caso c'è un comune denominatore: la qualità della vita da tutelare, la difesa dell'ambiente, le risorse del territorio da valorizzare e non da devastare, come invece farà il Prg Aguzzi-Falcioni".Bellezza e vivibilità contro un piano "brutto, deleterio e non condiviso". Brutto come una cosa "senza anima, senza un principio ispiratore", se non riempire "tutti gli angoli di verde nell'area urbana". Deleterio come "un blob di cemento". Non condiviso, e "lo dimostra la scelta di insistere sulla strada ammazza-parco al campo d'aviazione". "Hanno detto no - prosegue Polverari - le assemblee nei quartieri interessati e due circoscrizioni. Se n'era convinto anche l'assessore Mauro Falcioni, che aveva eliminato la previsione dal Prg. Eppure la stessa previsione della strada è stata reinserita con un emendamento dal consigliere Oscardo Ferri, lo stesso di altre questioni anomale". Un Prg "autarchico perché, disse una volta il sindaco, la gente di fuori non conosce i problemi della città". Un Prg "blindato", aggiunge Carlo De Marchi, di Bene Comune, perché "un'accorta regia" ha fatto in modo "di recuperare in seconda battuta tutte le questioni in sospeso o i terreni edificabili rimasti per strada a causa di fratture nella maggioranza, mentre è stato rifiutato qualsiasi argine al libero gioco del cemento". Per immaginare 'Il futuro della città' è però necessario conoscere passato e presente. L'attuale Prg sarà analizzato in ogni suo aspetto, dalla nascita alle recenti aggiunte di mattoni, tante che hanno finito per "intasare anche gli uffici dell'Urbanistica".
O.S.

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