mercoledì 16 luglio 2014

Cacofonie da salsero.


Il legame con la mia città, nell'epoca dello Smartphone e dei Social, si è fatto più partecipe, ma tanto umorale quanto conflittuale. Così che l'idea dell'ultima fuga alimenta costantemente l'insofferenza per quanto mi è ormai impossibile condividere: il degrado delle cose che contano ed i costumi ridotti alla nenia dell'indifferenza, purchè i decibel servano a stordirsi e stordire gli ignari. Ma siccome sono le leggi di mercato ad essere vincenti - per prima, quella della domanda e dell'offerta - ecco che gli spazi di quiete che vado cercando finiscono con lo sconfinare ai margini del sentire comune. Dopo avere attraversato, nell'ora di punta notturna, i luoghi dove insistono i vacanzieri, le cacofonie da salsero hanno turbato il mio pensiero. 

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