sabato 22 agosto 2009

Chiosa invidiosa.

Da il Corriere Adriatico del 21 Agosto
Nuove norme sulla trasparenza nella pubblica amministrazione: investono in pieno i dirigenti comunali, le cui retribuzioni, così come imposto dall'operazione trasparenza varata dal ministro Renato Brunetta, sono state pubblicate sul sito del Comune, in fondo alla voce "curriculum" specificata nella sezione che riguarda i dirigenti. Come previsto dalla circolare ministeriale sono stati pubblicati anche i curricula, gli indirizzi di posta elettronica, i numeri telefonici ad uso professionale dei dirigenti e dei segretari comunali. E, ovviamente, gli stipendi, cifre al lordo, compresi i cosiddetti "premi di produzione" 2008 concessi regolarmente a tutti nonostante i malumori e i trasferimenti da un settore ad un altro effettuati nelle ultime settimane. Dall'analisi delle cifre si scopre che la parte del leone spetta al direttore generale Giuseppe De Leo, con poco più di 118mila euro (compreso il premio di risultato di circa 10.500 euro), seguito a ruota dal dirigente della segreteria generale, il dott. Giorgio Cigna, che è a quota 94.082 (cifra che comprende anche 23.256 euro di diritti di rogito). Il lungo elenco dell'amministrazione comunale riporta poi, settore per settore, gli imponibili: a cominciare da quello dei Servizi risorse umane e tecnologiche, con a capo Pietro Celani che prende 75.026 euro. Si discosta di poco il collega dei Servizi finanziari, Gaetano Giraldi, con 74.478 euro, seguito dal dirigente del settore Lavori pubblici Bruno Benini (fino a poche settimane fa all'urbanistica) che percepisce 73.792 euro. Poco di meno per il dirigente dei Servizi educativi Fausto Schermi, che ha un imponibile di 72.130 euro, e per il "mobility manager" del Comune, ovvero il dirigente del settore Mobilità, traffico e ambiente Antonio Paletti che guadagna 71.903 euro. Superano, seppur di poco, i 70mila annui anche il dirigente del settore Cultura e Sport Francesco Giovanelli (70.408); il comandante della Polizia municipale Giorgio Fuligno (70.309), il dirigente dei Servizi economici Marco Perlini che prende 70.117 euro, la dirigente dei Servizi interni e demografici Daniela Luè Verri (70.059) e il collega a capo dei servizi tributari Giancarlo Cecchini, che percepisce 70.041 euro. Al di sotto dei 70mila ci sono la dirigente dei Servizi sociali Claudia Giammarchi (67.136) e il dirigente del settore urbanistica Adriano Giangolini che prende 64.733 euro.

M.G.

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Naturalmente, l'invidia serve solo a fare rima. Dunque, sono di dominio pubblico i salari dei dirigenti comunali. I cittadini ora sanno quanto costa loro la delega di responsabilità personale nella gestione degli affari comuni. Quando si dovessero ritenere insoddisfatti per ragioni oggettive ed incontrovertibili dovrebbe essere recepita ed attentamente valutata qualunque loro istanza. Da chi? Ovviamente da chi conferisce loro la nomina dirigenziale. Infine, non sono gli stessi cittadini, infatti, che contribuiscono al benessere fuori dal comune - la geografia non c'entra - delle famiglie che possono contare su redditi annui base di tale portata?

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