Sono nati come funghi dopo le piogge, su un'area urbana che avrebbe potuto ricevere una destinazione di eccellenza se quegli spazi, prossimi al parco fluviale - altro sogno - anzichè piloni in cemento armato avessero ospitato impianti sportivi all'aria aperta ed a basso impatto ambientale. Anche qui: la propietà è privata, la città si arrende.
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