domenica 23 novembre 2008

Da Il Messaggero di Domenica 23 Novembre

FANO - Il nuovo piano regolatore non farà altri scali intermedi e andrà dritto all'adozione definitiva. La giunta fanese di centrodestra ha infatti deciso di accettare i tagli della Provincia, pillola amarissima. "Oggi - afferma il sindaco Stefano Aguzzi - è un grande giorno per la città, possiamo dire che avrà presto il suo Prg, atteso da 42 anni. Non ci opporremo alla Provincia per non tergiversare, avremmo infatti perso mesi preziosi. Il nuovo piano darà tanto lavoro e contribuirà alla ripresa economica". Paroline di fuoco per l'ente pesarese e l'opposizione locale. Tutti concordi, sia il sindaco sia l'assessore Mauro Falcioni sia il presidente di commissione Oscardo Ferri, nel giudicare "inaccettabile" la pressione politica sulla Provincia, qualche giorno prima che il comitato tecnico elaborasse le prescrizioni, tagli compresi, sul nuovo Prg di Fano. "Gravissimo, si è arrivati ai ricatti", afferma Aguzzi, mentre Falcioni assicura che "tutte le bocciature saranno ripresentate in consiglio comunale, tranne nei casi dei vincoli di inedificabilità". Dunque la giunta non molla la presa e si prepara a recuperare i tagli, a cominciare dalla possibilità di ampliare le case coloniche (le famose B5). "Ora sento dire dal Pd - prosegue Aguzzi - che le B5 sarebbero da salvare. Allora Renato Claudio Minardi mi spieghi per quale motivo ha votato un ricorso al Tar, poi dichiarato inammissibile, che avrebbe eliminato proprio le B5. In ogni caso porte aperte a chi, fra la minoranza, vorrà collaborare".
Ce n'è per tutti. Per la Provincia, "Robin Hood al contrario perché ha tagliato proprio l'edificabilità diffusa e non i grandi comparti". Per Teodosio Auspici, "comunista che non tutela gli interessi degli agricoltori". Un intermezzo istituzionale con la presidente consiliare Maria Antonia Cucuzza, che ritiene il Prg frutto di un dibattito equilibrato. Poi di nuovo in picchiata con Falcioni, che subodora una congiura dei pesaresi ("Non vogliono farci crescere, loro che sono in calo") e con Ferri: "Gravi gli errori della Provincia. Siamo stati una quindicina di volte a Pesaro, non potevano dirci subito che certe previsioni non sarebbero state accettate? Perché solo repressione e mai un pizzico di prevenzione?".
O.S.

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