FANO - L'ultimo tratto della pista ciclabile Fano-Pesaro, da Gimarra a Fosso Sejore, è stato appaltato dalla Provincia a un'impresa abruzzese, la Edilgroup, che si è impegnata a realizzare l'opera per poco meno di 986.000 euro. L'apertura delle buste è iniziata ieri mattina e si è protratta fino al primo pomeriggio. All'ente pesarese è infatti arrivata la bellezza di 94 offerte, mentre i tre precedenti appalti avevano interessato 50, al massimo 60 imprese. Il momento molto difficile nel settore delle costruzioni si nota anche da questi segnali.
Ma ieri pomeriggio è stato assegnata anche un'altra opera collegata alla pista ciclabile: il sottopassaggio ferroviario in viale Trieste, a Pesaro. Lo realizzerà l'impresa Edra di Senigallia per 270.000 euro circa. «I lavori inizieranno entro l'anno», assicura l'assessore provinciale Giuseppe Lucarini e del resto la scadenza è vincolante, altrimenti sarebbero persi i contributi della Regione. Gli interventi appena appaltati completeranno la pista ciclabile e quindi l'assessore può dichiararsi «molto contento».
«Ho ereditato il progetto - prosegue - dal mio predecessore Mirco Ricci, il presidente Palmiro Ucchielli l'ha sempre caldeggiato con forza e io stesso l'ho seguito con molto interesse, ritenendolo molto significativo dal punto di vista simbolico. La pista ciclabile è una delle opere più importanti, a livello nazionale, della cosiddetta mobilità dolce, anche per il rapporto con le concessioni balneari, il turismo e il tempo libero». Un possibile sviluppo futuro potrebbe essere la sua «prosecuzione lungo le vallate del Metauro e del Foglia».
In totale la ciclabile Fano-Pesaro costerà 4 milioni di euro, finanziata dalla Regione, dai due Comuni e dalla Provincia, che ha assunto la regia complessiva dell'opera su aspetti finanziari, progettuali ed esecutivi. Coordinava l'ufficio tecnico dell'ente pesarese, che ora dirigerà i lavori. Il tratto Gimarra - Fosso Sejore è lungo 3 chilometri e mezzo e presenta una difficoltà tecnica piuttosto seria: una porzione di statale Adriatica nella zona Baia del Re dovrà essere spostata verso monte. Allo stato attuale, infatti, lo spazio disponibile è insufficiente alla pista ciclabile. Il traffico non potrà essere bloccato durante i lavori, per ovvii motivi, e quindi si prevedono disagi.
Negli ultimi quattro anni la pista ciclabile ha subito un rallentamento proprio dal suo secondo tratto fanese e il comitato Ciclope è stato tra coloro che hanno sollecitato il Comune a fare la propria parte, organizzando affollate pedalate di protesta. Ce ne sarà una a Fano anche il 20 dicembre, ma questa volta per ampliare la Ztl in centro storico e renderla permanente, per chiedere una vigilanza più assidua e la riduzione dei permessi.
OSVALDO SCATASSI
Ma ieri pomeriggio è stato assegnata anche un'altra opera collegata alla pista ciclabile: il sottopassaggio ferroviario in viale Trieste, a Pesaro. Lo realizzerà l'impresa Edra di Senigallia per 270.000 euro circa. «I lavori inizieranno entro l'anno», assicura l'assessore provinciale Giuseppe Lucarini e del resto la scadenza è vincolante, altrimenti sarebbero persi i contributi della Regione. Gli interventi appena appaltati completeranno la pista ciclabile e quindi l'assessore può dichiararsi «molto contento».
«Ho ereditato il progetto - prosegue - dal mio predecessore Mirco Ricci, il presidente Palmiro Ucchielli l'ha sempre caldeggiato con forza e io stesso l'ho seguito con molto interesse, ritenendolo molto significativo dal punto di vista simbolico. La pista ciclabile è una delle opere più importanti, a livello nazionale, della cosiddetta mobilità dolce, anche per il rapporto con le concessioni balneari, il turismo e il tempo libero». Un possibile sviluppo futuro potrebbe essere la sua «prosecuzione lungo le vallate del Metauro e del Foglia».
In totale la ciclabile Fano-Pesaro costerà 4 milioni di euro, finanziata dalla Regione, dai due Comuni e dalla Provincia, che ha assunto la regia complessiva dell'opera su aspetti finanziari, progettuali ed esecutivi. Coordinava l'ufficio tecnico dell'ente pesarese, che ora dirigerà i lavori. Il tratto Gimarra - Fosso Sejore è lungo 3 chilometri e mezzo e presenta una difficoltà tecnica piuttosto seria: una porzione di statale Adriatica nella zona Baia del Re dovrà essere spostata verso monte. Allo stato attuale, infatti, lo spazio disponibile è insufficiente alla pista ciclabile. Il traffico non potrà essere bloccato durante i lavori, per ovvii motivi, e quindi si prevedono disagi.
Negli ultimi quattro anni la pista ciclabile ha subito un rallentamento proprio dal suo secondo tratto fanese e il comitato Ciclope è stato tra coloro che hanno sollecitato il Comune a fare la propria parte, organizzando affollate pedalate di protesta. Ce ne sarà una a Fano anche il 20 dicembre, ma questa volta per ampliare la Ztl in centro storico e renderla permanente, per chiedere una vigilanza più assidua e la riduzione dei permessi.
OSVALDO SCATASSI
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