mercoledì 24 ottobre 2007

Barile scarico o scarica barile?

A quanto pare il tentativo di "scaricare il barile" non è riuscito al Sindaco di Fano, a proposito dell'inquinamento "massivo" della Sassonia che ha interessato questa spiaggia libera a partire dal 29 di luglio e fino al 16 di agosto di quest'anno. L'immagine della città ne ha certamente sofferto come hanno sofferto le centinaia di persone che si trovavano a fare un po' di meritate vacanze proprio all'apice del periodo estivo. Ma il bagno non si poteva ufficialmente fare perché c'era l'ordinanza di divieto di balneazione e questa c'era NON perché i tecnici dell'ARPAM fossero troppo zelanti: loro applicavano la legge di fronte ad un episodio di inquinamento massivo, come hanno ampiamente scritto, in un periodo anche molto particolare, in piena estate e con la massima presenza di bagnanti e quindi in una situazione di rischio per la salute dei cittadini. Il perché l'ordinanza si sia protratta fino a ferragosto è stato spiegato con grande chiarezza dall'Arpam, ma ancora non si è posto davvero l'accento sul problema vero che NON è il divieto di balneazione. L'unico problema è la presenza degli sfioratori (ce ne sono due in Via Ruggeri) che in momenti di forte pioggia scaricano in mare il prodotto delle fognature miste della città, sfioratori pensati forse per un altro tipo di sviluppo urbano e che ora portano liquami inquinanti al mare. Il problema degli sfioratori difficilmente sarà risolto dal nuovo collettore in progetto, visto che questo porterà forse ad una minore portata dei due sfioratori attuali ma comporterà la costruzione di un terzo sfioratore proprio nella martoriata spiaggia libera di Via Ruggeri, convogliando tutte le acque dei tombini e quindi delle strade della città (compresi gli scarichi dei camperisti maleducati e tutte le sostanze chimiche che chiunque può gettare nei tombini pubblici), e questo proprio nella spiaggia che forse potrebbe beneficiare della costruzione del pennello all'altezza del Bersaglio! Ricordo che oltre 500 persone hanno firmato la petizione per la spiaggia libera di Sassonia e hanno chiesto la risoluzione del problema degli sfioratori.

Monia Andreani

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