In relazione al comunicato dell'associazione Bartolagi da Fano, sulla riunione tenutasi il 15.10.2007 per discutere le iniziative sulla questione parco dell’aeroporto, precisiamo quanto segue. Su invito, hanno partecipato a tale riunione due nostri delegati, Cristina Cesaretti e Adriano Mei. Il Coordinamento da sempre si relaziona, scambia informazioni, partecipa alle iniziative di altri comitati e associazioni. Basti pensare che alla manifestazione dei mille a Pesaro del 10.2.2007, da noi promossa, hanno aderito oltre trenta associazioni e vari enti locali. Rispettando i contenuti del comunicato, riteniamo importante quanto già espresso nella riunione:
1. Sulla presenza del Consigliere Regionale Altomeni al tavolo della Presidenza:
Tutti i politici sono controparti oggettive e necessarie dei comitati, nel senso che a tutti i politici va chiesto di prendere posizione sui problemi del territorio, senza apriorismi. Altomeni si è in passato dichiarato favorevole all'inceneritore di biomasse di Schieppe, seppur ridimensionato, spesso denigrando l'attività del Coordinamento dei comitati. Benché invitato, non ha mai partecipato alle iniziative organizzate, mostrando di non volersi - con coraggio civile e morale - confrontare coi cittadini, e di non avere intenzione di scusarsi per alcune sue affermazioni con gli esponenti del centro-sinistra dei nostri Comuni. Altomeni era presente alla riunione per un suo tornaconto politico, egli stesso lo ha dichiarato.
Noi non facciamo da spalla a nessuno, pertanto, pur rispettando le altrui convinzioni, abbiamo chiesto di non essere più invitati a riunioni analoghe.
2. I comitati nascono dai cittadini per rispondere a precisi obiettivi. Per mantenere coesione e forza in vista di tali obiettivi, i comitati devono rimanere nelle mani dei cittadini, ovvero persone con idee politiche diverse. Nel Coordinamento dei comitati operano esponenti di destra e di sinistra, ma i più non si riconoscono in alcun partito. Quando si ritiene che la lotta per il parco dell’aeroporto possa costituire la “riscossa” della sinistra, si rischia di condannare questa giusta lotta all'emarginazione e alla sconfitta.
3. A nostro avviso, in questa legislatura fanese non ci sarà né il parco, né il potenziamento del campo di aviazione. Non c'è né tempo, né denaro. Il futuro si prospetta incerto, l'area è molto appetibile e le tensioni speculative non risparmiano nessun partito. Solo unendo i cittadini attorno ad una proposta comune, i comitati riusciranno nell'intento.
4. Relativamente agli ultimi sviluppi della questione aeroporto dibattuti nell’assemblea e oggetto del comunicato di Bartolagi, al Sindaco di Fano va dato atto di aver reagito con concretezza: alle pressioni del comitato pro-ampliamento, presieduto da un pesarese, ha replicato chiedendo loro di “mostrare le carte”, di dichiararsi cioè disponibili a spendere 3.700.000 € per la nuova pista in cemento. Siamo curiosi di vedere se i pesaresi investiranno una simile somma per Fano!
5. Permane uno strano silenzio su alcune gravi vicende fanesi, come lo scandalo rifiuti e Carrara, anche da parte di associazioni ambientaliste tanto attive su altri fronti. Non una parola neanche su Agroter e le altre emergenze ambientali dell'interno (Acqualagna, Fermignano, No Tubo, Montecalvo). Perché il Coordinamento è lasciato solo ad occuparsi di questi problemi? Possibile che le associazioni ambientaliste storiche abbiano alzato bandiera bianca? Non possiamo né vogliamo crederci.
18 ottobre 20071. Sulla presenza del Consigliere Regionale Altomeni al tavolo della Presidenza:
Tutti i politici sono controparti oggettive e necessarie dei comitati, nel senso che a tutti i politici va chiesto di prendere posizione sui problemi del territorio, senza apriorismi. Altomeni si è in passato dichiarato favorevole all'inceneritore di biomasse di Schieppe, seppur ridimensionato, spesso denigrando l'attività del Coordinamento dei comitati. Benché invitato, non ha mai partecipato alle iniziative organizzate, mostrando di non volersi - con coraggio civile e morale - confrontare coi cittadini, e di non avere intenzione di scusarsi per alcune sue affermazioni con gli esponenti del centro-sinistra dei nostri Comuni. Altomeni era presente alla riunione per un suo tornaconto politico, egli stesso lo ha dichiarato.
Noi non facciamo da spalla a nessuno, pertanto, pur rispettando le altrui convinzioni, abbiamo chiesto di non essere più invitati a riunioni analoghe.
2. I comitati nascono dai cittadini per rispondere a precisi obiettivi. Per mantenere coesione e forza in vista di tali obiettivi, i comitati devono rimanere nelle mani dei cittadini, ovvero persone con idee politiche diverse. Nel Coordinamento dei comitati operano esponenti di destra e di sinistra, ma i più non si riconoscono in alcun partito. Quando si ritiene che la lotta per il parco dell’aeroporto possa costituire la “riscossa” della sinistra, si rischia di condannare questa giusta lotta all'emarginazione e alla sconfitta.
3. A nostro avviso, in questa legislatura fanese non ci sarà né il parco, né il potenziamento del campo di aviazione. Non c'è né tempo, né denaro. Il futuro si prospetta incerto, l'area è molto appetibile e le tensioni speculative non risparmiano nessun partito. Solo unendo i cittadini attorno ad una proposta comune, i comitati riusciranno nell'intento.
4. Relativamente agli ultimi sviluppi della questione aeroporto dibattuti nell’assemblea e oggetto del comunicato di Bartolagi, al Sindaco di Fano va dato atto di aver reagito con concretezza: alle pressioni del comitato pro-ampliamento, presieduto da un pesarese, ha replicato chiedendo loro di “mostrare le carte”, di dichiararsi cioè disponibili a spendere 3.700.000 € per la nuova pista in cemento. Siamo curiosi di vedere se i pesaresi investiranno una simile somma per Fano!
5. Permane uno strano silenzio su alcune gravi vicende fanesi, come lo scandalo rifiuti e Carrara, anche da parte di associazioni ambientaliste tanto attive su altri fronti. Non una parola neanche su Agroter e le altre emergenze ambientali dell'interno (Acqualagna, Fermignano, No Tubo, Montecalvo). Perché il Coordinamento è lasciato solo ad occuparsi di questi problemi? Possibile che le associazioni ambientaliste storiche abbiano alzato bandiera bianca? Non possiamo né vogliamo crederci.
Coordinamento dei comitati di difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano
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