mercoledì 17 giugno 2009

Dalla cronaca una conferma che quello che si diceva, valeva o meglio, varrà.

Da Il Messaggero di oggi:
Da una settimana la massima istituzione culturale di Fano, la biblioteca Federiciana, è senza direttore. Marco Ferri si è infatti ritirato in pensione e adesso manca il perno del progetto che dovrebbe portare all'apertura di Memo, la mediateca Montanari all'ex Luigi Rossi. Ecco, dunque, una delle prime questioni da sistemare per la nascente giunta comunale Aguzzi bis. L'organico della biblioteca, otto contratti a tempo pieno, è considerato troppo esiguo. Da una settimana lo è ancora di più, senza considerare che si attendono notizie sul contratto dei due dipendenti a metà giornata, presto in scadenza. In vista di Memo, l'Amministrazione dovrebbe garantire i rinforzi attingendo alla graduatoria del recente concorso. Per le sue modalità, c'è però la possibilità teorica che in biblioteca, non al museo, siano assunti degli archeologi. Ancora più complesso, invece, sembra il caso di Danilo Carbonari. L'ex direttore dell'ufficio Teatro ha notificato al Comune la sentenza emessa di recente dal giudice del Lavoro, intimando all'ente di attuarla. Lo stesso Carbonari è, infatti, ancora in forza alla biblioteca, dove fu trasferito nel 2004. Contestò la decisione e ottenne ragione. Il Comune è stato condannato a individuare per lui un incarico adeguato, quindi come direttore di unità operativa, oltre al pagamento di circa 40.000 euro fra danni e spese varie. Le mansioni analoghe, però, non sono state ancora individuate.

O.S.


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